Brexit, si cerca l'intesa. Theresa May a Strasburgo incontra Juncker

11 marzo 2019Theresa May è a Strasburgo per superare la situazione di stallo sull'accordo di ritiro dalla Ue, alla vigilia del voto nel Parlamento britannico. La Commissione europea ha confermato attraverso i suoi portavoce l'incontro di stasera tra il presidente Jean-Claude Juncker e la premier britannica. L'incontro ha avuto inizio alle 21 al Parlamento europeo.

"May si sta recando a Strasburgo e incontrerà Juncker stasera per una riunione faccia a faccia, fonti riferiscono che questo non significa che ci sia con certezza un accordo", aveva twittato in precedenza la responsabile del settore politico della Bbc Laura Kuenssberg. 

Era stato per primo il ministro degli Esteri irlandese, Simon Coveney, ad annunciare il viaggio a Strasburgo di Theresa May: un tentativo di trovare un accordo in extremis con Bruxelles prima del cruciale voto nel Parlamento di Westminster. "I negoziati sono in corso. Molti speravano che avremmo già avuto chiarezza in questa fase, soprattutto prima del voto di domani. Ma non è ancora così", ha spiegato Coveney ai giornalisti. 

Poi la conferma era arrivata  dal presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani in apertura di plenaria. Che aveva chiarito: "Siamo stati informati che la signora May verrà a incontrare il presidente Juncker, ma arriverà in tarda serata e non rimarrà per domani mattina quindi non credo che si potrà rivolgere al Parlamento".

Merkel: ​la proposta Ue è "un'offerta importante"
​"Un'offerta importante" alla Gran Bretagna, così la cancelliera tedesca Angela Merkel ha definito l'ultima proposta della commissione Ue sulla Brexit, in occasione di un incontro con il primo ministro lettone Krisjaniskarins oggi a Berlino.

Il colloquio telefonico con Juncker e lo stallo
Ieri la May ha parlato al telefono con il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker. Il primo ministro britannico ha chiesto all'Ue concessioni che la aiuterebbero ad ottenere l'approvazione in Parlamento dell'accordo di ritiro, un documento giuridico che regola l'uscita del Regno Unito dall'Unione il 29 marzo.

I negoziati con l'Ue sulle rassicurazioni chieste dal governo britannico sul contestato backstop irlandese nell'ambito dell'accordo sulla Brexit sono "a un punto morto", aveva detto un portavoce di Downing Street riferendo di una telefonata fra Theresa May e Jean-Claude Juncker.

"Tocca alla Camera dei comuni prendere una serie di importanti decisioni questa settimana", ha osservato il portavoce della Commissione, Margaritis Schinas, dopo il colloquio telefonico di ieri tra Juncker e  May su Brexit. "Vorremmo avere un accordo prima del 29 di marzo. Questo è il nostro piano A", ha spiegato Schinas.