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ECONOMIA

"Dal 2016 giù il debito, ce lo chiedono i nostri figli"

Cernobbio, Renzi: "l'Italia non è più un problema dell'Europa, è un Paese solido"

Così il premier intervevendo alla 41esima edizione del Forum Ambrosetti a Villa d'Este. Renzi parla dei recenti dati positivi sul lavoro e sul Pil. "Nel trimestre appena trascorso- dice - abbiamo avuto un aumento di posti di lavoro di 236mila unità, il 25% dei posti persi durante la crisi"

Matteo Renzi
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Cernobbio (Como) "L'Italia non è più il problema dell'economia europea e mondiale. E' un paese solido, stabile, in cui una straodinaria classe di imprenditori ha resistito negli anni della crisi nonostante la politica e ottenenedo anche successi". Così il premier Matteo Renzi intervevendo al workshop Ambrosetti di Cernobbio. Il presidente del Consiglio parla di una nuova generazione, che "da qualche mese sta cambiando le regole del gioco e l'approccio della politica. E' un cambiamento profondo e innegabile quello a cui stiamo assistendo e, lo stesso - dice - vale per i settori dell'economia, del giornalismo, della cultura".

"Italia deve diventare Paese più semplice e giusto"
L'obiettivo del governo - afferma Renzi - è quello di "rendere l'Italia un Paese più giusto" con le riforme, con regole del gioco chiare e con un responsabile in caso sia di fallimenti sia di successi. Un Paese più giusto, dice Renzi, "passa anche e, soprattutto, attraverso i diritti e le tasse". 

"Dal 2016 giù il debito"
Il presidente del Consiglio difende quindi le riforme e afferma che dal 2016 il debito, il terribile macigno che attanaglia il Paese, dovrà tornare a scendere. "Deve farlo - sottolinea - perché ce lo chiedono i nostri figli". Il 2016 sarà quindi l'anno dell'operazione sulla casa: "Saranno abolite Imu e Tasi - conclude Renzi - e saranno poste le basi per intervenire su Irap e Irpef".

I dati sul lavoro e sul Pil
Per quanto riguarda il lavoro, Renzi snocciola i dati sul trimestre appena trascorso e che ha visto un aumento dei posti di di 236mila unità, pari al 25% dei posti persi durante la crisi. "Il dato dell'Istat - afferma il premier -  dice che la zona dove si recuperano più posti è il Mezzogiorno". Il dato sull'aumento dei contratti viene poi collegato alla riforma del mercato del lavoro che, dice Renzi, il nostro Paese ha fatto in un anno contro i tre della Germania. "La Germania - dice il presidente del Consiglio - quando fece la riforma del lavoro chiese di superare il limite del deficit del 3%, l'Italia lo ha fatto senza sforare alcun parametro". Capitolo Pil. Il recente dato dell'Istat sugli ultimi due trimestri del prodotto interno lordo - afferma Renzi - non è esaltante ma ci fa capire che "l'Italia è tornato allo stesso livello  dei nostri partner europei. Ma l'Europa - aggiunge - non sta crescendo e l'Italia vuole tornare a essere leader, quindi deve correre più forte".  

 
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