Il Coronavirus
Coronavirus, controlli in aeroporti italiani. In Cina oltre 28mila contagi, 565 morti
L'Oms frena sull'efficacia dei due farmaci contro il Coronavirus annunciati dalla Cina
Sono ormai 565 i morti per il coronavirus nel mondo, mentre i contagi a livello globale ammontano a 28.149 casi e le persone guarite sono 1.147. E' il quadro aggiornato dell'epidemia,secondo la mappa online sviluppata dal Center for Systems Science and Engineering della John Hopkins University.
A Wuhan è pronto il secondo ospedale per far fronte all'emergenza. Due le navi da crociera in quarantena: una ferma nel porto di Okohama in Giappone e una a Hong Kong.
Intanto, all'università di Zhejiang un test in vitro ha mostrato due farmaci che potrebbero inibire il nuovo virus. Notizia ridimensionata dall'Oms ma che ha comunque avuto un effetto positivo sui mercati.
Al via i controlli negli aeroporti italiani
Sono stati attivati controlli più severi su tutti i passeggeri in transito negli aeroporti italiani e su tutti i voli internazionali. L'Italia dispone controlli con i termoscanner - che rileva la temperatura corporea - sui passeggeri di tutti i voli nazionali e internazionali in arrivo negli aeroporti italiani. Ogni scalo li installerà nelle aree più idonee anche se nella maggior parte dei casi saranno messi alle uscite o nell'area controllo passaporti. Negli aeroporti senza la strumentazione, ha fatto sapere il capo della Protezione Civile e Commissario per l'emergenza Coronavirus Angelo Borrelli, i controlli saranno effettuati da volontari medici e paramedici della Croce Rossa e di altre associazioni di Protezione Civile con i termometri a pistola.
Borrelli: a Fiumicino controllate 24mila persone
"Sono 24mila le persone verificate con i termoscanner a Fiumicino", ha riferito il capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel corso di una conferenza stampa. Per l'emergenza coronavirus sono in campo "880 volontari, tra medici e personale sanitario", ha detto Borrelli.
Il capo del Dipartimento della Protezione Civile, nella sua funzione di Commissario delegato dal governo per lo stato di emergenza legato a coronavirus, ha nominato un Comitato tecnico scientifico composto da 7 persone.
Spallanzani: stazionarie le condizioni dei coniugi cinesi
"I due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan positivi al test del nuovo Coronavirus sono attualmente ricoverati nella terapia intensiva del nostro istituto. Le loro condizioni cliniche sono stazionarie". E' quanto si legge nel bollettino medico diramato oggi dallo Spallanzani. "I parametri emodinamici sono stabili, prosegue il supporto respiratorio e il monitoraggio continuo dei parametri clinici e di laboratorio. La prognosi resta riservata".
Ricoverata un'addetta di un albergo di Verona: test negativo
E' stata ricoverata in via precauzionale al Policlinico di Verona un'addetta dell'albergo dove ha soggiornato una notte la coppia cinese contagiata dal Coronavirus. L'ospedale di Borgo Trento a Verona ha comunicato che il test effettuato in loco sulla paziente è risultato negativo al Coronavirus. Si attendono comunque i risultati dei test effettuati sui campioni inviati allo Spallanzani. La donna si è occupata della pulizia delle camere d'albergo veronese dove hanno soggiornato i due turisti cinesi ad oggi ricoverati a Roma per una infezione da Coronavirus.
Caso sospetto a Livorno: in isolamento
Un livornese di circa 60 anni è ricoverato all'ospedale di Livorno nel reparto di malattie infettive come caso sospetto di coronavirus. Lo rende noto l'Asl Toscana Nord Ovest. L'uomo, spiega una nota, tornato domenica scorsa da Shangai per un viaggio di lavoro, ha accusato uno stato di malessere generale e ha chiamato il 118. E' stato così prontamente attivato il protocollo di isolamento previsto a livello nazionale. Il paziente è stato portato direttamente nel reparto, senza passare dal pronto soccorso. Il prelievo è stato inviato, come indicato dalla Regione Toscana, al laboratorio di virologia della Azienda ospedaliera universitaria di Siena. Il responso arriverà nella mattinata di domani. L'uomo si trova comunque in buone condizioni seppur in stato di isolamento preventivo.
"L'italiano 17enne di Wuhan non ha il Coronavirus"
Non ha il Coronavirus il 17enne italiano che domenica notte non ha potuto imbarcarsi sul volo da Wuhan che ha rimpatriato gli altri nostri connazionali a causa della febbre. La Farnesina è al lavoro per poterlo riportare in patria il prima possibile, mentre sono in corso riunioni operative a vari livelli in tal senso. Il ragazzo è attualmente in un hotel di Wuhan.
Oms: nelle ultime 24 ore il maggior numero casi
Alle 6 di stamattina c'erano 24363 casi confermati di Coronavirus in Cina, con 490 morti. Nelle ultime 24 ore abbiamo avuto il numero più alto di casi in un solo giorno dall'inizio dell'epidemia", ha affermato il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus durante una conferenza stampa a Ginevra. "Fino a questo momento il 99% dei casi si è verificata in Cina, e l'80% dei casi cinesi è nella provincia di Hubei. Il numero relativamente basso di casi fuori dalla Cina ci da' una finestra di opportunità per prevenire che questa epidemia diventi un problema globale".
"250 mila test ad oltre 70 laboratori"
L'Organizzazione mondiale della Sanità sta inviando nei Paesi colpiti dall'epidemia di coronavirus "mezzo milione di mascherine; 350 mila paia di guanti; 40 mila respiratori; e quasi 18 mila tute di
isolamento". Lo ha reso noto il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom, durante il briefing a Ginevra sul nuovo coronavirus partito dalla Cina. "Stiamo spedendo 250 mila test ad oltre 70 laboratori in tutti il mondo per semplificare le analisi di contagio", ha aggiunto.
"Servono 675 milioni di dollari per i prossimi tre mesi"
"Chiediamo 675 milioni di dollari per finanziare il piano per i prossimi tre mesi. Di cui 60 milioni di dollari sono destinati a finanziare le operazioni dell'Oms, il resto è per i Paesi particolarmente a rischio", ha dichiarato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale per la Sanità (Oms), Tedros Adhanom, durante il suo briefing sul coronavirus. "Sono tanti soldi, ma sono molto meno del conto che dovremo affrontare se non investiamo in prevenzione adesso. Ancora una volta, non possiamo sconfiggere questa epidemia senza solidarietà, politica, tecnica e finanziaria", ha aggiunto.
Francia, Gran Bretagna e Germania richiamano i connazionali in Cina
Le autorità britanniche, francesi e tedesche hanno chiesto ai loro rispettivi cittadini di "lasciare la Cina" in seguito alla diffusione dell'epidemia. La Germania suggerisce ai tedeschi di lasciare la Cina anche per le "crescenti restrizioni" nella normale mobilità, dai viaggi in treno ai voli, che potrebbero rendere poi impossibile partire. Il ministero degli Esteri sottolinea tra l'altro che "le enormi richieste" nei confronti del sistema sanitario cinese "possono portare a restrizioni nell'assistenza medica".
In Cina salgono i contagi
Il numero dei casi di coronavirus accertati in Cina hanno raggiunto gli oltre 24000, in una giornata segnata da un aumento dei contagi. Secondo l'ultimo bilancio, i pazienti guariti e dimessi con successo in Cina sono 898 (+268), mentre i morti sono saliti a quasi 500. La provincia dell'Hubei resta il primo e principale focolaio dell'epidemia.
Cina ringrazia anche Italia per gli aiuti
La Cina ringrazia anche l'Italia,in un elenco di 21 Paesi, per "la comprensione sincera e amichevole, il sostegno e l'aiuto della comunità internazionale". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying, nel briefing online coi media. Nella lista,in cui figurano Corea del Sud, Giappone e Germania, mancano gli Usa. "L'Unicef ha donato forniture per la prevenzione e il controllo. Altri governi hanno espresso la volontà di donare forniture. Inoltre, gli amici di molti paesi ci hanno offerto supporto in vari modi", ha aggiunto Hua.
Cina: trovati due farmaci efficaci
Un team di ricerca guidato da Li Lanjuan, tra i massimi scienziati cinesi schierati nella lotta al nuovo coronavirus, ha annunciato "un'importante scoperta", ha riferito il Changjiang Daily. Si tratta dei risultati positivi emersi da due farmaci, l'Abidol e il Darunavir, che possono"effettivamente inibire il virus" nelle cellule in vitro, ha detto Li, professoressa alla Zhejiang University.
La scienziata ha spostato il suo team nella provincia dell'Hubei, epicentro dell'epidemia, puntando a "rafforzare il trattamento" dei nuovi pazienti.
L'Oms frena su nuovi farmaci: "Non ci sono terapie note"
L'Oms, l'organizzazione mondiale della sanità, frena sulle notizie provenienti dalla Cina sull'individuazione di due farmaci che sarebbero in grado di curare il nuovo coronavirus. "Non ci sono terapie efficaci conosciute contro questo 2019-Ncov", ha detto un portavoce dell'Oms al Financial Times.