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MONDO

A Wuhan controlli casa per casa

Coronavirus: caso di contagio sulla nave Westerdam, si cercano i passeggeri sbarcati

Una passeggera statunitense 83enne è sbarcata e ha raggiunto la Malesia in aereo, risultando positiva al test. Dei 1.200 passeggeri scesi in Cambogia molti già rientrati nei loro paesi. Cinque italiani sotto controllo. Premier cambogiano: "Su Westerdam nessuna negligenza". Cina: a Wuhan controlli casa per casa. Nuovi contagi sulla nave Diamond Princess, 542 i casi. Speranza: "Gli italiani a bordo andranno in quarantena". Spallanzani: "Continua a migliorare la coppia cinese"

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Continuano ad aumentare i contagi sulla nave da crociera Diamond Princess, ferma al largo del Giappone. Ma a destare maggiore preoccupazione adesso è quanto accaduto alla nave MS Westerdam, attraccata in Cambogia dopo che vari Paesi le avevano rifiutato l'ingresso. Una passeggera statunitense 83enne è sbarcata e ha raggiunto la Malesia in aereo, risultando positiva al test. La donna è ora ricoverata a Kuala Lumpur, assieme al  marito di 85, che ha una polmonite. E ora è corsa a rintracciare  quanti sono già ripartiti verso casa, mentre partono i controlli per  quanti sono ancora rimasti a bordo e i circa 600 che ora sono  confinati nelle loro camere d'albergo a Phnom Penh, capitale della  Cambogia. 

Gli oltre 2.200 passeggeri e membri dell'equipaggio sono stati fatti sbarcare a partire da venerdì scorso, con la Cambogia che ha effettuato controlli sanitari sui passeggeri e li ha autorizzati a rientrare nei rispettivi Paesi. Così poi 145 persone sbarcate si sono mosse per tornare alle loro case in tutto il mondo, dopo essere state potenzialmente esposte al virus. Un possibile buco nella rete internazionale di contenimento costruita attorno al virus che allarma gli esperti. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica c’erano anche cinque italiani a bordo della Westerdam. 

Ministero della Salute: "Gli Italiani scesi dalla nave sono sotto controllo"
Dei cinque italiani a bordo della nave Westerdam approdata in Cambogia, uno di loro è rientrato in Italia ed è monitorato costantemente dalle autorità sanitarie locali. Non presenta alcuna sintomatologia e si è sottoposto ad isolamento domiciliare volontario. Lo rende noto il ministero della Salute in una nota nella quale si riferisce che un altro è rientrato direttamente in Germania, anch'egli senza alcuna sintomatologia. È in isolamento volontario domiciliare, monitorato dal servizio sanitario tedesco. Nella stessa condizione è il terzo italiano rientrato dalla Cambogia direttamente in Slovacchia. Gli ultimi due, italo-brasiliani, sono ancora a bordo, in attesa del risultato dei test e in contatto costante con la nostra ambasciata ed in procinto di tornare direttamente in Brasile. 

Premier Hun Sen: "Su Westerdam nessuna negligenza"
Il premier cambogiano al centro delle polemiche dopo lo sbarco dei passeggeri dalla nave Westerdam  respinge le accuse di negligenza. "Con questa storia ci accusano di aver importato l'epidemia in Cambogia, ma finora nessuno dei nostri concittadini è infetto. Andavano aiutati, eravamo di fronte a una crisi umanitaria" ha dichiarato il primo ministro Hun Sen. l l ministro della Sanità cambogiano ha reso noto, in un comunicato diffuso dai media, che sono 1.010, su un totale di 2.257 a bordo, le persone autorizzate a sbarcare dalla crociera Westerdam negli ultimi tre giorni.

I numeri dell'epidemia
E' salito a 1.875 il numero delle vittime provocate finora dal coronavirus: è quanto emerge dai dati aggiornati della John Hopkins University, secondo cui le persone contagiate sono 73.337 e quelle ricoverate sono 13.124. 

 Ad oggi "l'epidemia non ha fatto vittime sotto i 9 anni, mentre la stragrande maggioranza delle morti è avvenuta tra gli over 80", afferma il maggiore studio epidemiologico realizzato su oltre 44mila casi, pubblicato dal Chinese Journal of Epidemiology. L'analisi del Chinese Centre for Disease Control and Prevention ha riscontrato una mortalità per il virus del 2,9% nella provincia di Hubei, 'epicentro' dell'epidemia, nel resto della Cina è dello 0,4%. "Oltre all'età - scrivono gli autori - un altro fattore di rischio è la presenza di malattie preesistenti, in primis quelle cardiovascolari, diabete ,insufficienza respiratoria cronica e ipertensione".

In Cina restano rinchiusi i 60 milioni di persone che vivono nelle regioni più colpite, dove ormai è vietato uscire di casa se non per gli acquisti indispensabili, hotel e locali sono chiusi, i trasporti che collegano con l'esterno sono annullati e l'uso dei veicoli privati è bandito. Circa 33mila medici e infermieri cinesi, civili e militari, sono stati inviati a Wuhan per affiancare il personale locale nella gestione dell'epidemia, dopo che due ospedali sono stati eretti in gran fretta e palestre, scuole e altre strutture trasformate in reparti clinici. 

Circa 3000 operatori sanitari infettati
Almeno tremila operatori sanitari in Cina sono stati infettati dal coronavirus, secondo il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie. Cinque di questi risultano morti. I ricercatori del centro, con sede a Pechino, hanno dichiarato che fino all'11 febbraio, un totale di 3.019 persone tra gli operatori sanitari di 422 ospedali con pazienti infetti avevano contratto il virus.

Xi, impatto temporaneo dell'epidemia: obiettivi economici ancora possibili
L'epidemia di coronavirus avrà un impatto "temporaneo" e la Cina è ancora in grado di raggiungere i propri obiettivi economici e sociali per il 2020. Lo ha dichiarato il presidente cinese, Xi Jinping, durante un colloquio telefonico con il presidente francese, Emmanuel Macron, avvenuto nel pomeriggio di oggi, ora locale. Xi  ha anche ringraziato il presidente francese per il supporto della Francia nella lotta contro l'epidemia e si  detto sicuro che la Cina vincerà la battaglia contro il coronavirus.

A Wuhan controlli casa per casa
A Wuhan, epicentro dell'epidemia con 11 milioni di abitanti, le autorità sanitarie effettuano controlli casa per casa e chiunque presenti i sintomi  dell'infezione è costretto a sottoporsi al test e a trasferirsi nei  centri speciali per la quarantena. A breve, ne sorgeranno altri dieci, con 11.400 posti letto in più, rende noto il Chutian, un quotidiano  locale. Chiunque acquisti farmaci per la tosse o antipiretici in  farmacia o online dovrà presentare la sua carta di identità, per poter essere identificato e sottoposto a controlli. Le ispezioni saranno definite con sistemi di intelligenza artificiale e analisi di big  data.



Nuovi contagi sulla nave Diamond Princess, 542 i casi
Sono 88 i nuovi casi risultati positivi al coronavirus dopo gli ultimi test fra le persone a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera ferma al largo del Giappone. Lo riferisce il governo giapponese. I nuovi casi positivi emergono su un totale di 681 nuovi test condotti fra le persone a bordo della Diamond Princess, ha specificato il ministero giapponese della Salute. Ciò porta ad un totale di 542 i casi di coronavirus riscontrati sulla nave da crociera in quarantena nella baia di Yokohama.

Speranza: "Gli italiani che stavano sulla nave andranno in quarantena"
"Gli italiani che tornano dalla  nave da crociera Diamond Princess saranno in quarantena". Lo ha  affermato il ministro della Salute Roberto Speranza ospite della  trasmissione 'Agorà' su RaiTre. Il 5 febbraio è stato registrato il numero più alto di casi in 24 ore. Da allora è andato gradualmente scendendo", ma "ciò non significa che dobbiamo abbassare la guardia" ha sottolineato il ministro.

Spallanzani: "Continua a migliorare la coppia cinese"
Stanno sempre meglio i coniugi cinesi positivi al coronavirus e ricoverati allo Spallanzani. "La coppia di cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan - si legge nel bollettino medico odierno - continua a essere ricoverata nella terapia intensiva del nostro Istituto.  Le loro condizioni continuano il progressivo e costante miglioramento, in particolar modo il maschio". Stanno bene i due italiani ricoverati uno positivo al Coronavirus, l'altro, Niccolò il giovane studente rimpatriato da Wuhan. "I due giovani attualmente ricoverati - si legge nel bollettino medico di oggi - sono entrambi in ottime condizioni di salute e di umore".
Sono stati valutati, ad oggi, 68 pazienti sottoposti al test. Di questi, 62, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Sei pazienti sono tutt'ora ricoverati: tre sono i casi confermati (la coppia cinese e il giovane proveniente dal sito della Cecchignola). Tre pazienti rimangono comunque ricoverati per altri motivi.

Giovedì prevista la fine della quarantena per gli italiani isolati alla Cecchignola
E' prevista giovedì prossimo la fine della quarantena per i 55 italiani che si trovano da oltre due settimane in isolamento nella città militare della Cecchignola a Roma, dopo essere rientrati in Italia dai territori focolaio del Coronavirus. In assenza di ulteriori sviluppi e indicazioni, e alla luce dei test eseguiti e risultati negativi per 14 giorni consecutivi, il 20 febbraio prossimo i pazienti potranno definitivamente lasciare la struttura per porre fine all'isolamento e tornare a casa.

Quarantena per cittadino cinese in Kenya
Un cittadino cinese che lavora per la società di ingegneria cinese Sinohydro Corporation, impegnata nella costruzione di una strada a nord-est della capitale del Kenya Nairobi, è stato messo in quarantena per precauzione contro la diffusione del coronavirus. Lo riferiscono i media locali, specificando che non ci sono ancora indicazioni sulla contrazione del virus da parte dell'uomo.   Il cittadino cinese, le cui generalità sono sconosciute, è stato isolato nell'accampamento di Mutomo, nella contea di Kitui.

 
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