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Coronavirus

La conferenza stampa a Palazzo Chigi

Speranza: "Green pass decisivo, no modifiche". Proroga stato emergenza? "Decideremo a ridosso"

Figliuolo: "L'87,7% degli italiani ha la copertura contro il virus". Brusaferro: in aumento i casi tra gli under 12, l'età media di chi si ammala è intorno ai 42 anni

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"Nel quadro europeo i numeri dell'Italia si possono considerare tra i migliori ma è evidente che allarme dell'Oms va considerato con la massima attenzione e ci richiede di insistere con la campagna di vaccinazione". Lo ha detto il ministro della salute, Roberto Speranza, alla conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

"Lavoreremo dalla prossima settimana per allargare la dose booster anche ad ulteriori fasce generazionali". Così il ministro della Salute. "Dobbiamo ancora recuperare sulle prime dosi e accelerare sulle terze dosi,raccomandate a tutti i fragili indipendentemente dall'età e a coloro che hanno avuto il monodose J&J e per gli over 60". 

"E' chiaro che la terza dose produce un prolungamento del Green pass, quindi è dalla terza dose che valgono i 12 mesi",  ha detto Roberto Speranza, in conferenza stampa. 

"Il ministro Speranza ha già detto che ci potrà essere ampliamento della platea" delle categorie da vaccinare per la terza dose, per altre fasce di età, ha detto il Commissario per l'Emergenza, Francesco Figliuolo.

"Il Green pass - spiega Speranza - è uno strumento decisivo per il controllo epidemico perché rende più sicuri i luoghi in cui è utilizzato ed ha avuto un effetto incentivante per la campagna di vaccinazione". "Quindi l'intenzione del governo è continuare ad utilizzare questo strumento decisivo e non sono all'ordine del giorno delle modifiche rispetto alla modalità di utilizzo del Green pass". Così il ministro della Salute in conferenza stampa a Palazzo Chigi. 

"A stamani sono stati scaricati 117 milioni di Green pass, e questo numero dà il senso di uno strumento che gli italiani hanno imparato ad utilizzare ed apprezzare", continua Speranza.

"Sullo stato d'emergenza il governo deciderà nelle giornate immediatamente precedenti alla scadenza. Ciò che è sotto gli occhi di tutti è che i dati ci indicano una crescita della curva epidemica ma il governo valuterà poco prima della scadenza dello stato di emergenza". Così il ministro della Salute a Palazzo Chigi.

"Le mascherine restano obbligatorie al chiuso ma vanno usate in tutti i casi in cui c'è un rischio di assembramento: è importante insistere sulle misure ed i comportamenti che, insieme alla campagna vaccinale, restano elementi fondamentali per gestire questa fase della pandemia", dice  Roberto Speranza. 

A stamani "l'86,45% ha fatto la prima dose di vaccino  e l' 83,3% delle persone vaccinabili che hanno completato ciclo primario e stiamo accelerando anche sulle terze dosi", annuncia il ministro della Salute.

Siamo all'83,3% di vaccinati con ciclo completo, circa 45 milioni di cittadini. Coloro che hanno fatto almeno una dose sono oltre 46 millioni pari all'86% a cui possiamo sommare i 600 mila guariti: questo ci porta all' 87,7%di persone che hanno una qualche copertura. A dirlo nel corso della conferenza stampa è il generale e commissario per l'emergenza Covid Figliuolo.

"Per il 2022 abbiamo già opzionato dosi tali per cui siamo i grado di effettuare la terza dose a tutti quelli che hanno completato qualsiasi tipo di ciclo vaccinale, quindi anche ad alte cifre. Di quelle dosi ce n'è una quota parte che sarà messa a disposizione dei Covax", spiega il Commissario per l'Emergenza, Francesco Figliuolo, al centro polifunzionale di Palazzo Chigi. "Siamo in grado di assicurare a tutti i cittadini le dosi che devono essere somministrate", ha anche specificato Figliuolo. 

"La terza dose è sicura e io stesso l'ho ricevuta senza problemi". A dirlo nel corso della conferenza stampa  è il coordinatore del Cts Franco Locatelli. "Bisogna incrementare la vaccinazione in chi non l'ha fatta ed è importante sottoporsi alla terza dose come protezione" per fragili, anziani e personale medico. "Vanno evitati assembramenti e partecipazione a feste" se non ci sono mascherine e il rischio circolazione virus è importante".

"Le regole di cui disponiamo funzionano: in questo momento l'Italia è tutta bianca e il cambio di colore avviene sulla base dell'occupazione ospedaliera e ora nessuna Regione è in condizioni per uscire dall'area bianca. Credo che se continuiamo a investire sulla campagna di vaccinazione potremo avere uno scudo per gestire al meglio la stagione autunnale e invernale che è quella più critica per i virus. Inoltre vige l'obbligo delle mascherine al chiuso e l'obbligo all'aperto qualora ci sia rischio di assembramenti". Così il ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa a Palazzo Chigi. 

Locatelli: pronti ad acquistare il farmaco antivirale Molnupiravir
"L'Aifa si è già attivata per acquisire una quantità adeguata del farmaco antivirale orale per il Covid-19 Molnupiravir, autorizzato in Gran Bretagna. Ciò al fine che anche l'Italia possa avere a disposizione anche questa arma", annuncia il coordinatore del Cts Franco Locatelli. È stato chiesto il dossier da Aifa per avere a disposizione anche questa arma delle dosi di Molupiravir", annuncia Locatelli.

E' prevista attorno al 15  dicembre la conclusione della revisione che l'Agenzia europea del farmaco Ema sta conducendo sul vaccino Pfizer/BioNTech per la fascia d'età 5-11 anni; "poi il tempo tra approvazione Ema e Aifa è molto piccolo", spiega il coordinatore del Cts Franco Locatelli, aggiungendo che nella popolazione pediatrica la dose è di un terzo rispetto alla dose impiegata per gli adulti.

"Questo è stato il paese che ha investito sulla facoltatività e la gratuità della vaccinazione, la si è offerta come una opzione, non ha caso ho usato la parola di opzione per la fascia 5-11 anni - ha proseguito Locatelli -  certo conto molto sul lavoro di persuasione dei miei colleghi pediatri, una cultura della vaccinazione deve permeare il Paese, ci ha consentito di eradicare il vaiolo, la poliomelite, il morbillo e tante altre malattie. Il ruolo dei pediatri sarà fondamentale, basta sviluppare il dialogo che, grazie alla scienza, non è difficile persuadere". 

Brusaferro: in aumento i casi tra gli under 12
"Assistiamo a un incremento dei casi di Covid-19 sotto i 12 anni d'età, in particolare nella fascia 6-11 anni, mentre la crescita è più contenuta fra i 12-15 e i 16-19 anni e questo è dovuto anche al numero di vaccinazioni eseguite in questa fascia di popolazione". Lo ha sottolineato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, in un videomessaggio a commento del report settimanale su Covid-19. 

Età media di chi si ammala intorno ai 42 anni 
"Ad alimentare la circolazione del virus questa settimana sono soprattutto le fasce d'età più giovani e colpisce molto il fatto che le fasce di età 30-39 abbiano una copertura vaccinale più limitata di quelle 20-29 anni", evidenzia Brusaferro. "L'età mediana di chi contrae l'infezione si attesta stabilmente intorno ai 42 anni, l'età  mediana al primo ricovero è intorno ai 70 anni, al ricovero in terapia intensiva è 68 anni e al decesso è sopra gli 80". 

Curva pandemica ancora contenuta 
"Questa settimana è caratterizzata da un incremento della circolazione del virus nel nostro Paese che supera la soglia dei 50 casi per 100mila abitanti in 7 giorni e Rt supera la soglia epidemica di 1. L'Italia si inserisce in un quadro europeo con elevata circolazione del virus in molti Paesi e in particolare in alcuni paesi confinari del centro ed est Ue. Ma si caratterizza ancora per una curva più contenuta e questo è un dato che dobbiamo sicuramente alla copertura vaccinale. In generale si evidenzia una crescita del numero dei nuovi casi", sottolinea Brusaferro. 
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