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ECONOMIA

Dijsselbloem: trovare accordo prima del 30 giugno

Crisi Grecia, Eurogruppo: bene i progressi ma servono più sforzi, prima che finiscano i soldi

L'Eurogruppo ha fatto il punto della situazione del negoziato e "ha salutato il progresso raggiunto finora". Occorrono però "più tempo e sforzi per colmare le distanze sulle questioni che restano aperte". Lavoro e pensioni i temi caldi. Su "possibili esborsi" ad Atene bisogna aspettare che "le istituzioni raggiungano un accordo a livello tecnico"

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Vertice dell'Eurogruppo per fare il punto sulla situazione del negoziato in corso fra il governo greco e le istituzioni di riferimento (Ue, Fmi, Bce, fondo salva stati). "Accolto con favore i progressi già realizzati": questo si legge nella dichiarazione diffusa a fine riunione, in cui "è benvenuta l'intenzione delle autorità greche di accelerare il loro lavoro per restituire i crediti, puntando a raggiungere una conclusione positiva della revisione dei conti in modo tempestivo".

Esborso ad Atene solo dopo accordo tecnico
L'Eurogruppo indica tuttavia pubblicamente che deciderà su "possibili esborsi" alla Grecia solo "dopo che le istituzioni avranno raggiunto un accordo a livello tecnico degli staff sulla conclusione dell'attuale verifica" del programma economico cui sono legati gli aiuti finanziari attuali.

Dijsselbloem: Eurogruppo pronto a riunirsi per accordo
L'Eurogruppo è pronto a riunirsi nuovamente non appena le istituzioni raggiungeranno un accordo a livello tecnico con le autorità greche sulla conclusione della revisione del programma di aiuti in corso. Come ha spiegato il presidente Jeroen Dijsselbloem, i ministri delle Finanze potranno allora decidere l'esborso della tranche da 7,2 miliardi ancora in sospeso nel programma, la cui scadenza è stata prorogata al 30 giugno in occasione della riunione del 20 febbraio scorso.

Moscovici: ancora aperte questioni pensioni e lavoro
Le trattative con la Grecia hanno registrato "indubbi progressi", ma restano ancora aperte questioni come "pensioni e mercato del lavoro, sulle quali Atene deve presentare proposte alternative": questo il monito del commissario agli affari economici Pierre Moscovici al termine dell'Eurogruppo, precisando che "non c'è tempo da perdere, serve un accordo ben prima della scadenza del programma a fine giugno". E per l'accordo "la volontà" c'è, ribadisce. Ora occorre "passare con determinazione alle prossime tappe per arrivare a un accordo al più presto".

Dunque "più tempo e sforzi sono necessari per colmare le distanze sulle questioni che restano aperte".
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