ECONOMIA
Risponde alla Bce sull'allarme dei conti italiani
Eurogruppo, Padoan: "Rispetteremo gli impegni sul deficit"
Il ministro dell'Economia: "Il target del 2,6% era un obiettivo compatibile con un quadro macroeconomico diverso, ma rispetteremo i vincoli". Schaeuble: "Servono più investimenti"
allarme sui conti italiani. "Restano rischi sulle possibilità del governo italiano di centrare l'obiettivo di un deficit di bilancio pari al 2,6% del Pil nel 2014, soprattutto dopo che il quadro economico è risultato peggiore del previsto" si leggeva nel bollettino mensile.
Entrando all'Eurogruppo, il ministro assicura che verranno rispettati gli impegni presi sul deficit di bilancio. "Il target del 2,6% era un obiettivo compatibile con un quadro macroeconomico diverso, e comunque rispetteremo i vincoli". Sottolinea che anche la Banca Centrale "ammette che il quadro macroeconomico è molto peggiore di sei mesi fa e c'è l'ovvia implicazione per i conti pubblici". Ma i vincoli verranno rispettati. "Stiamo lavorando alla legge di stabilità che, per definizione, impatta sui conti".
Torna a parlare della crescita, ribadendo quanto affermato nell'intervento di ieri all'Eurofi: "Bisogna cambiare approccio, l'Europa deve mettere la crescita e l'occupazione al centro". Da parte della Germania "non ci sono resistenze, c'è accordo" su un patto per la crescita in Europa. "Il patto per la crescita è una proposta di tutti, è già sul tappeto, si fonda su riforme strutturali, mercato interno e finanza per la crescita".
Circa la richiesta da parte della Francia di due anni di tempo in più per rientrare nel vincolo del rapporto deficit/Pil al 3% risponde "Parigi è Parigi". L'Italia invece "rispetterà gli impegni presi". Della situazione della Francia, ha aggiunto, si parlerà nelle riunioni di oggi e domani: "È normale che in Eurogruppo e domani all'Ecofin si parlerà della situazione di molti Paesi".
Schaeuble: servono investimenti, Germania inclusa
"Siamo in un ambiente economico che richiede un rafforzamento degli investimenti in Europa, Germania inclusa": così il ministro tedesco alle finanze Wolfgang Schaeuble a margine dell'Eurogruppo. Per creare una crescita sostenibile, dice, servono "più investimenti, rispetto del consolidamento, riforme e quadro regolatorio migliore".
"Rispetteremo gli impegni presi sul deficit" così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan risponde alla Bce che ieri aveva lanciato l'
Entrando all'Eurogruppo, il ministro assicura che verranno rispettati gli impegni presi sul deficit di bilancio. "Il target del 2,6% era un obiettivo compatibile con un quadro macroeconomico diverso, e comunque rispetteremo i vincoli". Sottolinea che anche la Banca Centrale "ammette che il quadro macroeconomico è molto peggiore di sei mesi fa e c'è l'ovvia implicazione per i conti pubblici". Ma i vincoli verranno rispettati. "Stiamo lavorando alla legge di stabilità che, per definizione, impatta sui conti".
Torna a parlare della crescita, ribadendo quanto affermato nell'intervento di ieri all'Eurofi: "Bisogna cambiare approccio, l'Europa deve mettere la crescita e l'occupazione al centro". Da parte della Germania "non ci sono resistenze, c'è accordo" su un patto per la crescita in Europa. "Il patto per la crescita è una proposta di tutti, è già sul tappeto, si fonda su riforme strutturali, mercato interno e finanza per la crescita".
Circa la richiesta da parte della Francia di due anni di tempo in più per rientrare nel vincolo del rapporto deficit/Pil al 3% risponde "Parigi è Parigi". L'Italia invece "rispetterà gli impegni presi". Della situazione della Francia, ha aggiunto, si parlerà nelle riunioni di oggi e domani: "È normale che in Eurogruppo e domani all'Ecofin si parlerà della situazione di molti Paesi".
Schaeuble: servono investimenti, Germania inclusa
"Siamo in un ambiente economico che richiede un rafforzamento degli investimenti in Europa, Germania inclusa": così il ministro tedesco alle finanze Wolfgang Schaeuble a margine dell'Eurogruppo. Per creare una crescita sostenibile, dice, servono "più investimenti, rispetto del consolidamento, riforme e quadro regolatorio migliore".