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ECONOMIA

"Ok per le circostanze eccezionali, ma migliorare lo sforzo strutturale"

Eurogruppo all'Italia: "Preoccupa il debito, servono misure"

Per i ministri dell'Economia e delle Finanze dell'Eurozona riuniti a Bruxelles per l'Eurogruppo, il nostro Paese deve compiere uno sforzo di correzione strutturale del deficit pari al valore dello 0,5% del Pil

Il presidente Eurogruppo Dijsselbloem e il ministro delle Finanze tedesco Schaeuble (Ansa)
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Bruxelles (Belgio) Il documento conclusivo del vertice dell'Eurogruppo dedicato all'esame delle bozze di bilancio per il 2015 elimina ogni margine di dubbio. Il livello elevato del debito pubblico italiano desta preoccupazione. E per questo, sebbene l'economia e la bassa inflazione complichino l'obiettivo di riduzione, sono necessarie "misure efficaci per permettere un miglioramento dello sforzo di correzione strutturale". Misure, che il presidente dell'Eurogruppo Dijsselbloem, vorrebbe tempestive per potersi adeguare alle indicazioni europee.

Per i ministri dell'Economia e delle Finanze dell'Eurozona riuniti a Bruxelles, il nostro Paese deve, quindi, compiere uno sforzo di correzione strutturale del deficit pari al valore dello 0,5% del Pil. "Secondo la Commissione - si legge nel testo conclusivo della riunione - lo sforzo fiscale strutturale nel 2015 sarà pari allo 0,1% del Pil, quando è richiesto uno sforzo dello 0,5% sotto braccio preventivo" della procedura d'infrazione. 

L'Eurogruppo chiede, quindi, all'Italia e ad altri 6 Paesi tra cui Belgio e Francia, di mettere in campo nel 2015 provvedimenti immediati per rispettare le regole del Patto di Stabilità e Crescita. Per questi tre Paesi, ha ribadito, "ci sarà una nuova valutazione a marzo".

Nello specifico, per la Francia, l'Eurogruppo scrive che "lo sforzo strutturale di Parigi nel 2015 sarà dello 0,3%, mentre serve lo 0,8% nel braccio correttivo del Patto di Stabilità". 
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