ECONOMIA
Esordio in borsa
Fca, a Wall Street il titolo perde l'1 per cento; Marchionne: "Centreremo gli obiettivi"
L'ad e il presidente Elkann hanno suonato la campanella di chiusura di Wall Street. Elkann: "Momento storico" e su Alfa Romeo "ha un grande futuro negli Stati Uniti"
Marchionne: "Centreremo gli obiettivi"
"Abbiamo fatto molta strada, è una grandissima giornata. L'insieme delle due aziende è superiore alla somma delle due" cosi Sergio Marchionne ha commentato lo sbarco a Wall Street di Fca, nata dalla fusione di Fiat e Chrysler. "Sono sicuro che centreremo i numeri" risponde con ottimismo agli analisti che hanno giudicato troppo ambiziosi gli obiettivi fissati da Fca nel suo piano industriale. "Si tratta delle stesse persone che hanno annunciato la nostra morte prematura. Ma siamo morti e risorti più volte. L'importante è superare bene il 2015 e il 2016". Ha sottolineato più volte che quello di Fca è "un ritorno a casa", dopo circa 15 anni, da quando Daimler prese il controllo di Chrysler. Lo sbarco di Fiat a Wall Street avviene infatti insieme al ritorno di Chrysler, non quotata dal 2007, quando Daimler vendette l'80% della casa automobilistica a Cerberus. "La quotazione di Fca", ha aggiunto, "è il riconoscimento degli sforzi fatti dalle persone che lavorano nel gruppo".
Elkann: "Momento storico"
Un momento storico dice il presidente John Elkann. ''Sono oroglioso, e tutta la famiglia lo è. C'e' grande orgoglio a portare Fiat in un contesto più ampio, non me lo sarei mai sognato quando abbiamo iniziato a lavorare insieme 10 anni fa". Aggiunge: "La componente italiana ha un futuro che non si sarebbe mai sognata se Fca non fosse oggi arrivata a quotarsi a Wall Street. Su Alfa Romeo poi dice "ha un grande futuro": Sul target di 400mila vendite al 2018 risponde "Non c'è niente che sia facile raggiungere, ma credo che possiamo farcela, soprattutto grazie alla leadership di Sergio Marchionne".