Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Ferguson-autopsia-Brown-colpito-da-sei-colpi-di-pistola.-Nessun-segno-di-collutazione-5d433f09-fe83-4908-80bb-fedf34fe1d0c.html | rainews/live/ | true
MONDO

Governatore invia Guardia Nazionale

Ferguson, l'autopsia: Brown colpito da sei colpi di pistola. "Nessun segno di colluttazione"

"Vi sono ampi elementi per chiedere l'arresto dell'agente" ha detto il legale della famiglia. L'autopsia indipendente: letale il colpo alla nuca, Michael Brown era in posizione di resa.  Riesplodono le tensioni nel sobborgo di St.Louis

Scontri a Ferguson (LaPresse)
Condividi
"L'autopsia privata conferma che quanto detto dai testimoni oculari è vero", cioè che il ragazzo era con le mani alzate o comunque "in posizione di resa". Sono le parole di Benjamin Crump, legale della famiglia di Michael Brown durante la conferenza stampa organizzata dai famigliari per illustrare i risultati preliminari dell'autopsia condotta da un medico incaricato dai parenti.

"Non ci sono segni di colluttazione sul corpo di Michael Brown" ha spiegato il medico legale Michael Baden, "i lividi sul lato destro del viso di Michael sono stati provocati dalla caduta al suolo". Conferma poi le anticipazioni del New York Times: il 18enne è stato raggiunto da almeno 6 colpi di pistola, due dei quali alla testa. L'ultimo colpo alla nuca, che lo ha ferito al cervello, è stato quello fatale, ha spiegato il medico, "Poteva sopravvivere con le altre ferite".

La polizia ha dunque, secondo i risultati, sparato più volte e per i legali vi sono "ampi" elementi per chiedere l'arresto dell'agente di polizia di Ferguson che ha sparato al giovane lo scorso 9 agosto. Le prove sono tutte nei colpi alla testa, "Perché avrebbe dovuto colpire un ragazzo alto 1,82 proprio alla testa? Non ha senso".

La madre: arrestate il poliziotto
Stamattina la madre del diciottenne ha chiesto, in un'intervista sull'ABC che il poliziotto che ha sparato al figlio sia arrestato e incriminato. La famiglia è tornata a chiedere l'arresto e giustizia per la morte del ragazzo proprio nella conferenza stampa, "Noi vogliamo la verità, ne ha bisogno la famiglia e l'intera comunità" ha ribadito il legale.

A Ferguson la Guardia nazionale
Non si placano le proteste e le violenze a Ferguson, il sobborgo di St.Louis. La polizia è ricorsa ai lacrimogeni e alle bombe fumogene per disperdere i circa 400 manifestanti e il governatore del Missouri, Jay Nixon, ha deciso di inviare la Guardia Nazionale. Stando a quanto si legge sul sito web del governatore, il dispiegamento della Guardia nazionale servirà ad "aiutare a riportare la pace e l'ordine e a proteggere i cittadini di Ferguson". Nonostante il coprifuoco imposto sabato scorso, infatti, anche questa notte ci sono stati scontri tra manifestanti e polizia. "Queste azioni violente non rendono giustizia alla famiglia di Michael Brown e alla sua memoria, nèalla gente di questa comunità che chiede che venga fatta giustizia", ha sottolineato Nixon.
Proprio per il riesplodere delle tensioni Obama è rientrato dalle vacanze a Marthas Vineyard e incontrerà il segretario alla Giustizia, Eric Holder.
Condividi