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La notizia anticipata dal sito di Le Monde
Francia, fermato Guéan, ministro dell'Interno di Sarkozy: soldi per le elezioni da Gheddafi
L'ex titolare dell'Interno e stretto consigliere dell'ex presidente si è sempre difeso giustificando la somma ricevuta con una compravendita di opere d'arte
L'ex ministro e strettissimo consigliere di Sarkozy ha sempre giustificato quella somma evocando la vendita ad un avvocato di due quadri del pittore olandese Andries van Eertvelt. Gli inquirenti si chiedono se quello studio legale non sia però solo una semplice copertura e se la vendita delle opere d'arte non nasconda invece movimenti di fondi sospetti.
Il primo luglio 2014, l'ex capo dello Stato francese era stato a sua volta fermato con l'accusa di concussione e violazione del segreto istruttorio. Era la prima volta che in Francia, nei confronti di un ex presidente della Repubblica, protetto dall'immunità fin quando è in carica, veniva disposta dalla magistratura lo stato di fermo. Sarkozy, convocato all'alba dai giudici dell'anticorruzione, era arrivato a Nanterre, alla periferia di Parigi, con un'auto dai vetri oscurati.
Durante l'interrogatorio sulla vicenda della fuga di notizie sul provvedimento di intercettazione nei suoi confronti, proprio nell'ambito dei presunti finanziamenti illeciti da parte della Libia di Muammar Gheddafi alla sua campagna presidenziale del 2007, i magistrati avevano deciso di procedere con lo stato di fermo. "La giustizia indaga - aveva poi commentato il portavoce del governo, Stephane Le Foll - e deve andare fino in fondo, Nicolas Sarkozy è un cittadino come gli altri davanti alla legge".