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ECONOMIA

'B7 Business Summit' di Confindustria

Gentiloni: "Accelerare la crescita, no a misure depressive"

"Vediamo dei segnali di ripresa incoraggianti ma non ancora sufficienti"

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"La sfida riguarda direttamente l'azione del nostro governo che si tradurrà nelle prossime settimane attraverso le decisioni che il governo assumerà con l'obiettivo di tenere i conti a posto e contemporaneamente accompagnare la crescita finalmente in atto anche in Italia: accompagnarla, accudirla, consentire che abbia un ritmo più accelerato e non ci siano effetti depressivi dalle decisioni prese", al 'B7 Business Summit' di Confindustria. All'incontro partecipano, tra gli altri, anche i ministri Carlo Calenda, Gianluca Galletti.

Segnali ripresa incoraggianti ma non sufficienti
"Vediamo dei segnali di ripresa incoraggianti ma non ancora sufficienti", ha detto Gentiloni. "Ci sono diseguaglianze non ancora accettabili. C'è una specie di crisi di fiducia che attraversa le nostre società, spesso le soluzioni non sono razionali e realiste: qualcuno propone illusioni più che soluzioni e non bisogna sottovalutare il rischio che questo comporta".

Scommettere su libero scambio, è motore economico
Il G7 di Taormina deve "prendere posizione di fronte a scelte di fondo che non tollerano ambiguitaà bisogna rinnovare la fiducia nei confronti dell'economia e delle società aperte su cui abbiamo costruito decenni di benessere", ha detto il premier. Dobbiamo "scommettere ancora sul libero mercato e la libertà di commercio, il più grande motore economico della storia", ha aggiunto. "Le alleanza tra le maggiori economie del mondo libero saranno decisive rispetto alle sfide globali: fiducia e libertà economica sono due temi profondamente collegati. Senza fiducia il meccanismo del libero mercato potrebbe incepparsi ma da un'economia e una società aperta parte la strada per costruire la fiducia". 

Crisi fiducia, rischio successo maestri illusione   
"La lezione degli ultimi anni ci dice che dal mondo della politica e dal rapporto tra cittadini e istituzioni sono venute le maggiori novità: è bene averne contezza anche nella business community. Il dato forse più rilevante della crisi è una crisi di fiducia delle società, che è una reazione all'impatto della globalizzazione e delle nuove tecnologie, con una mancanza di una via di uscita definitiva alla crisi", ha detto Gentiloni. "Spesso le soluzioni proposte non sono razionali o realistiche: qualcuno si spinge a offrire illusioni. Ma non dobbiamo sottovalutare le possibilità di successo dei maestri dell'illusione".

 
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