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MONDO

Parigi

Gilet gialli, nuova battaglia sugli Champs-Élysées: decine di feriti e oltre 200 fermi

Date alle fiamme diverse auto. Per la protesta contro il caro-carburante non era stata chiesta alcuna autorizzazione. Dimostranti e blocchi stradali in tutto il Paese.  In tutta la Francia i manifestanti sono stati 75.000, a Parigi 5.500. Macron: "Non accetterò mai la violenza"

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Si aggravano di ora in ora gli scontri con la polizia nel centro di Parigi, dove migliaia di "gilet gialli" si sono radunati nella zona degli Champs-Élysées per la terza manifestazione della protesta contro il caro-carburante e il presidente Emmanuel Macron. I primi scontri con gli agenti, presenti in forze attorno e sul grande viale devastato dalla guerriglia sabato scorso, sono cominciati già prima delle 9 del mattino. Sono 5.000 gli agenti mobilitati nella capitale, gli Champs-Élysées sono chiusi al traffico automobilistico ma aperti ai pedoni. Per la manifestazione non è stata chiesta alcuna autorizzazione. In tutta la Francia i manifestanti sono stati 75.000, a Parigi 5.500.

Dilaga la violenza: auto in fiamme, evacuate Galeries Lafayette
Sempre più auto vengono rovesciate e date alle fiamme nelle strade attorno all'Arco di Trionfo, dove anche un palazzo è stato assaltato da gruppi di teppisti che hanno appiccato le fiamme all'interno. Incendi vengono segnalati anche a rue de Rivoli e sui Grands Boulevards, dove sono state distrutte agenzie bancarie e saccheggiati e dati alle fiamme negozi. Indetta una riunione di crisi al ministero dell'Interno. 

Alcune automobili parcheggiate nella avenue de Friedland, che parte dall'Arco di Trionfo in direzione perpendicolare agli Champs-Élysées, erano state già date alle fiamme. Attorno alla Avenue Foch è stata rovesciata e incendiata la vettura di un'ambasciata.

Mentre scontri e incendi sono segnalati in molti quartieri di Parigi, fiamme sono visibili dalla rue de Rivoli in direzione del museo dell'Orangerie, nel giardino delle Tuilieries. Per i pompieri la zona è di difficile accesso. Verso Boulevard Haussmann, dove diverse auto sono state date alle fiamme, i grandi magazzini Printemps e Galeries Lafayette, affollati per il primo weekend di dicembre, sono stati evacuati. Le casse sono state chiuse, le saracinesche abbassate. 

Oltre 90 feriti e oltre 200 fermi 
Dopo molte ore di scontri ci sarebbero oltre 90 persone ferite. Tra i feriti almeno 14 sono poliziotti. I fermi sono stati finora oltre 200.

Macron:"Non accetterò mai la violenza"
"Rispetterò sempre il dissenso ma non accetterò mai la violenza": così il presidente francese, Emmanuel Macron, dall'Argentina dove ha partecipato al vertice del G20, intervenendo sugli scontri avvenuti in Francia. "Quello che è successo non ha nulla a che fare con l'espressione pacifica della rabbia legittima. Nulla giustifica questi eccessi", ha aggiunto il presidente durante la conferenza stampa al termine del summit. "Vogliono il caos, ma tradiscono le cause che pretendono di servire", ha concluso Macron, assicurando che i responsabili "saranno identificati e giudicati in tribunale".

La provocazione
Alle 8.45, da un gruppo di gilet gialli sono partiti i primi fumogeni contro il cordone di polizia che controllava la zona. L'uomo che li ha lanciati è stato messo a terra dagli agenti e immediatamente fermato. L'episodio ha dato vita ai primi tafferugli, con gruppi di gilet gialli che sono fuggiti nella direzione opposta, verso l'Arco di Trionfo, con il volto coperto per proteggersi dai gas lacrimogeni lanciati dalla polizia. 

Il portavoce della prefettura di Parigi ha lanciato un appello questa mattina ai manifestanti pacifici a rimanere all'interno delle zone protette. All'esterno continuano gli scontri con la polizia, che fa uso di lacrimogeni e idranti per respingere i casseur che tentano di forzare i blocchi. Per la prefettura "i 1.500 rimasti fuori dalla zona di sicurezza sono arrivati con il chiaro intento di scontrarsi con la polizia".

Sulla avenue manifestano invece pacificamente circa 200 gilet gialli che hanno accettato di farsi perquisire e che scandiscono i loro slogan contro le tasse e per le dimissioni di Emmanuel Macron.

Macron a Buenos Aires "costantemente informato" 
Il presidente francese, Emmanuel Macron, a Buenos Aires per la riunione del G20, è "regolarmente informato dell'evoluzione della situazione, come a ogni manifestazione". Lo ha dichiarato l'Eliseo.

Manifestazioni e blocchi in tutta la Francia
Manifestanti sono stati segnalati in diversi punti del Paese, soprattutto sulle autostrade. Come nelle altre occasioni, numerosi i blocchi a nord e a sud. Particolarmente difficile la situazione della circolazione a Tolosa.   

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