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ECONOMIA

L'allarme della Commissione: "Senza aiuto collasso banche e default certo"

Grecia, Ue propone uso Efsm per i 7 miliardi del prestito ponte

Il finanziamento via Efsm - si legge in un documento della Commissione - dovrà essere rimborsato entro tre mesi al massimo attravrso i nuovi finanziamenti che Atene riceverà dal fondo europeo salvastati Esm dopo aver concluso l'accordo su un nuovo programma di aiuti

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Bruxelles La Commissione europea propone l'uso del meccanismo di stabilità finanziario europeo (Efsm) per fornire alla Grecia un prestito ponte da 7 miliardi per far fronte alle esigenze finanziarie immediate a seguito dell'approvazione di alcune riforme. Il finanziamento via Efsm - si legge in un documento della Commissione - dovrà essere rimborsato entro tre mesi al massimo attravrso i nuovi finanziamenti che la Grecia riceverà dal fondo europeo salvastati Esm dopo aver concluso l'accordo su un nuovo programma di aiuti. L'Efsm è finanziato attraverso fondi reperiti dalla Commissione Ue sul mercato usando come garanzia il bilancio Ue.

L'allarme Ue: "Senza aiuto collasso banche e default certo"
In assenza di un nuovo piano di aiuti del fondo salva Stati europeo Esm - avverte la Commissione europea in un documento del 10 luglio per i Paesi dell'Eurogruppo - i rischi alla stabilità finanziaria della Grecia "diventerebbero ingestibili" e il "collasso" del suo sistema bancario sarà "inevitabile", mentre data la penuria di liquidità "l'insolvenza dello Stato sarebbe praticamente certa". "Le banche greche dovrebbero restare chiuse e i titolari di conto non avrebbero accesso ai loro depositi. In questo scenario, il sistema bancario -  aggiunge - collasserebbe e l'economia subirebbe una ulteriore marcata contrazione. I greci - rileva la Commissione - soffrirebbero pesanti perdite di ricchezza e di reddito e potrebbero subire carenze sui beni di base". Ma questa crisi andrebbe oltre i confini del Paese. "La Grecia è una economia relativamente piccola se paragonata alla taglia dell'area euro, rappresenta solo l'1,77 per cento del Pil totale. Tuttavia il collasso del sistema bancario greco avrebbe comunque conseguenze negative sull'insieme dell'area euro, e potenzialmente gravi ripercussioni su diversi Paesi membri". Anche perché, secondo Bruxelles "un collasso incontrollato del sistema bancario e della posizione debitoria dello Stato greci creerebbe dubbi rilevanti sull'integrità dell'area euro come insieme, per l'immediato e per il futuro".
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