MONDO
Il caso
Grecia, Usa: "Subito accordo di massima, poi dettagli". Stathakis: "5 giugno pagheremo prestito Fmi"
Gli Usa premono, Atene rassicura, mentre in una call-conference Merkel e Hollande offrono il loro sostegno per evitare il Grexit
Grecia, situazione complicata
Resta complicata la situazione della Grecia. Berlino tende la mano ad Atene, ma chiede più sforzi. Nella call-conference di ieri "Angela Merkel e Francois Hollande hanno offerto aiuto alla Grecia" per arrivare a una soluzione che permetta che "Atene resti nell'euro". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert . Poi sulle parole di Christine Lagarde, 'Grexit è una possibilità', Seibert ha glissato: "Non partecipiamo a speculazioni". La valutazione del governo non è cambiata, ha spiegato Seibert, e "l'obiettivo resta mantenere Atene nell'Euro".
Padoan, Italia non teme ripercussioni mercati
"Noi siamo assolutamente pronti a sopportare qualunque shock esogeno se ci saranno ripercussioni sui mercati", ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, parlando della Grecia e spiegando che "sulla sostanza l'accordo non è ancora vicino e il tempo scarseggia".
Moscovici: ancora nodi da sciogliere, fra cui pensioni
"Il negoziato continua, abbiamo fatto passi avanti, ma c'è ancora strada da fare su una serie di riforme, incluse le pensioni", ha commentato, a proposito della Grecia, il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, in un'intervista a Bloomberg tv a margine del G7. "E' chiaro che rimane poco tempo e la liquidità della Grecia si sta esaurendo".