MONDO
Emergenza migranti
Intesa Ue-Turchia non ferma migranti, Grecia: 1.662 arrivi da ieri
La Grecia ha bisogno di più tempo per attuare il programma di rimpatrio dei migranti deciso nell'ultimo vertice europeo. "Ci vogliono più di 24 ore". Intanto sono arrivati altri 1.662 calndestini.
Intanto gli sbarchi non si arrestano. Sono 1.662 i migranti giunti in Grecia dalla Turchia dopo l'ufficiale entrata in vigore, ieri, dell'accordo tra Unione europea e Ankara, stando a quanto riferito dall'organismo di coordinamento della politica migratoria in Grecia (Somp). Gli arrivi si sono concentrati sulle isole di Chios (830) e Lesbo (698), vicino alla costa turca.
Secondo il portavoce del Somp, Giorgos Kyritsis, il fatto che gli arrivi continuino "crea oggettivamente un problema e solleva dubbi riguardo alle intenzioni di tutte le parti interessate", dal momento che l'accordo prevede un maggiore sforzo da parte della Turchia per bloccare le partenze dalle sue coste.
In base all'accordo siglato due giorni fa a Bruxelles con Ankara i migranti che arrivano in Grecia devono essere rispediti indietro in Turchia. L'intesa prevede che per ogni migrante rinviato in Turchia, un siriano già in Turchia sarà ricollocato in un paese dell'Ue. Per applicare l'accordo circa 2.300 esperti, interpreti, funzionari degli uffici immigrazioni e della sicurezza, dovranno arrivare in Grecia e mettersi al lavoro.
Il premier turco Ahmet Davutoglu ha spiegato che l'inizio dei respingimenti non comincerà prima di due settimane ed è previsto per il 4 aprile, la stessa data a partire dalla quale, secondo la tabella di marcia illustrata stamane, l'Ue comincerà a permettere a cittadini siriani di raggiungere legalmente l'Europa. "E' un meccanismo per garantire che il numero di rifugiati già presenti in Turchia non aumenti" ha detto Davutoglu, ricordando che "in cambio dei siriani riportati in Turchia l'Ue si è impegnata a integrarne altrettanti all'interno dei propri confini". Dal gennaio 2015 più di un milione di migranti e rifugiati sono entrati nell'Ue provenienti, via mare, dalla Turchia. Solo dall'inizio del 2016 ne sono arrivati 143.000 e circa 460 sono morti annegati nella traversata, secondo i dati della Organizzazione internazionale delle migrazioni.