MONDO
Crisi Ucraina
Mosca contro Kiev: "Viola gli accordi". E Putin apre alla cittadinanza per i russofoni
Nel giorno dell'arrivo in Ucraina del vicepresidente americano Biden, il presidente russo promulga la legge che rende più semplice ottenere la cittadinanza russa per i cittadini dell'ex Unione Sovietica, mentre da Mosca il ministro Lavrov attacca. E nella zona di Sloviansk tre giornalisti, tra cui un italiano, sono stati fermati dalle milizie filorusse e poi rilasciati
E dall'Ucraina arriva la notizia di tre giornalisti, tra cui un italiano, fermati dai filorussi. I fermati sono, oltre all'italiano, un francese e un bielorusso, e gli sarebbe stata sequestrata l'attrezzatura. I tre sono stati poi rilasciati come conferma in un tweet Maxim Eristavi, collega di uno dei fermati, che afferma di aver parlato con loro direttamente
3 foreign journalist in #Slovyansk detained earlier are freed - we spoke on phone with one of them, Dmytro Galko from Belarus
— Maxim Eristavi (@MaximEristavi) April 21, 2014
La mossa di Putin
Putin lo aveva promesso e, nel pieno della campagna ucraina, ha promulgato la legge destinata a tutti i russofoni sparsi negli stati dell'ex Unione Sovietica che chiedono di avere un passaporto russo. II sito del Cremlino ha annunciato, appunto, la promulgazione di una legge che facilita l'iter burocratico per ottenerlo. La legge rende più facile e veloce ottenere la cittadinanza per i madrelingua russi i cui ascendenti diretti vivono o abbiano vissuto in Russia, o in un territorio che faceva parte dell'impero russo o dell'Urss. La legge riduce i tempi e le difficoltà dell'iter, stabilendo che ogni richiesta deve essere valutata entro tre mesi. Una nuova sfida politica dal momento che già ora è possibile avanzare questa richiesta, ma comunque anche una mossa che sicuramente faciliterà la concessione della cittadinanza russa per la quale oggi bisogna percorrere un iter di qualche anno: la legge infatti stabilisce che ogni richiesta deve essere valutata entro tre mesi. Quella dei cittadini russofoni disseminati negli stati dell'ex Urss è un tema che Putin ha sollevato più volte durante la crisi ucraina. Sono già milioni i cittadini dell'ex Unione Sovietica che hanno la doppia cittadinanza. E' così, ad esempio, per quasi la metà della popolazione del Kazakistan - per dare un idea delle dimensioni del fenomeno -, e così era per una buona fetta della Crimea.
Putin firma decreto riabilitazione dei tatari in Crimea
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato inoltre di aver firmato un decreto per la riabilitazione dei tatari di Crimea e di altre minoranze della penisola come tedeschi, armeni e greci, dopo le deportazioni volute da Stalin al termine della Seconda guerra mondiale. La minoranza tatara aveva osteggiato l'annessione della penisola alla Russia avvenuta il 15 marzo con un referendum.
Lavrov: "Kiev viola gli accordi di Ginevra"
Da Mosca arrivano le parole del ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov che accusa Kiev di non fare nulla per eliminare le cause della profonda crisi ucraina, violando così grossolanamente gli accordi di Ginevra. "Gli accordi di Ginevra non specificano l'arco temporale – ha detto Lavrov - ma le misure devono essere prese urgentemente". Secondo il ministro russo poi la sparatoria di Pasqua vicino a Sloviansk è "oltre ogni limite" e dimostra l'incapacità o la riluttanza delle autorità di Kiev a controllare gli estremisti. Lavrov ha poi definito “inaccettabile” la dichiarazione di Kiev secondo cui il Maidan si può mantenere occupato. I tentativi di isolare la Russia dal resto del mondo, ha spiegato il ministro, sono senza prospettive perché è semplicemente impossibile farlo. "L'isolamento non ha mai portato a nulla. Chi ha provato a farlo con diversi paesi e governi è alla fine stato costretto a parlare con chi si voleva isolare". Lavrov si è quindi rivolto direttamente agli americani: "Prima di lanciare ultimatum, vorremmo invitare la controparte americana a capire la responsabilità di quelli che ha portato al potere". “La Russia – ha concluso il ministro - metterà fine a qualsiasi tentativo di scatenare una guerra civile in Ucraina".
Biden in Ucraina
Mentre due membri della commissione affari esteri del Senato Usa, il repubblicano Bob Corker e il democratico Chris Murphy, chiedono sanzioni più forti contro la Russia, oggi è atteso a Kiev il vicepresidente americano Biden. Una visita legata alle prossime elezioni che si terranno in Ucraina a fine maggio. Biden avrà nei prossimi giorni una serie di incontri con i leader governativi e i membri della società civile. A Washington, i due senatori che chiedono sanzioni più dure hanno affermato che Mosca sinora ha ignorato gli sforzi degli Usa e delle nazioni europee per persuaderla a ritirarsi dal confronto. Il prossimo obiettivo delle sanzioni, ha detto Murphy, potrebbero essere le compagnie petrolchimiche e le banche di Mosca. L'amministrazione Obama si è detta preparata a intraprendere ulteriori azioni contro Mosca, se gli sforzi diplomatici falliranno.
Le parole del Papa
Nel suo appello per la pace nel mondo e per la fine di ogni conflitto Papa Francesco, nel messaggio Urbi et Orbi pronunciato dalla loggia centrale di San Pietro dinanzi a una folla di quasi duecentomila persone, ha voluto citare anche l’Ucraina. La concomitanza della Pasqua cattolica e di quella ortodossa ha dato lo spunto ecumenico alla preghiera di "illuminare e ispirare iniziative di pacificazione in Ucraina", perché - ha affermato il Pontefice - "tutte le parti interessate, sostenute dalla comunità internazionale, intraprendano ogni sforzo per impedire la violenza e costruire, in uno spirito di unità e di dialogo, il futuro del Paese".
Sloviansk
Intanto l’autoproclamato sindaco di Sloviansk, la cittadina dell’est ucraino teatro degli scontri che hanno segnato la fine della tregua pasquale, scontri di cui le parti si accusano a vicenda, ha chiesto alla Russia l’invio di peacekeeper ed ha imposto il coprifuoco. Vyacheslav Ponomaryov ha fatto appello a Mosca perché mandi le sue truppe nell'est dell'Ucraina per il mantenimento della pace. "Stanno uccidendo i nostri fratelli", ha dichiarato durante una conferenza stampa alla televisione di Stato russa.