MONDO
Arresti e processi contro i nemici del presidente turco
Iniziato a Mugla in Turchia il processo contro i golpisti accusati del tentato omicidio di Erdogan
47 imputati per il tentato omicidio di Erdogan che ha dato il via al golpe. Nell'ultima settimana la polizia ha fermato 1.589 persone appartenenti a vari gruppi di 'nemici dello stato'. Ancora in carcere il giornalista Deniz Yucel, corrispondente del quotidiano tedesco Die Welt
47 imputati per il tentato omicidio di Erdogan che ha dato il via al golpe
Quarantaquattro accusati, la maggior parte militari, si trovano in arresto mentre altri tre sono tuttora latitanti e saranno giudicati in contumacia. Gli imputati, molti in abiti borghesi, sono stati condotti in aula dalle forze di sicurezza di fronte alle telecamere, tra i fischi e le grida di odio del pubblico.
Erdogan nella notte del 15 luglio scorso stava trascorrendo una vacanza con la famiglia in un esclusivo resort di Marmaris sull'Egeo e ha poi raccontato di essere scampato alla morte per un caso fortuito. Due poliziotti di scorta a Erdogan nell'albergo furono uccisi durante l'attacco.
I magistrati hanno chiesto ergastoli plurimi per tutti gli imputati, tra i quali una squadra d'assalto di 37 soldati che avrebbe dovuto portare a termine l'omicidio. Le autorità sostengono che il complotto per uccidere Erdogan fosse parte del piano per rovesciare il governo regolarmente eletto, pianificato e messo in opera da Fethullah Gulen, leader religioso musulmano da molti anni in esilio negli Stati Uniti.
Nell'ultima settimana la polizia ha fermato 1.589 persone appartenenti a vari gruppi di 'nemici dello stato'
Continua intanto la repressione dei vari gruppi di opposizione in tutto il paese. Nelle operazioni realizzate la scorsa settimana le autorità turche hanno fermato oltre 1.500 persone, precisamente 1.589, da interrogare per sospetti legami con gruppi militanti e hanno arrestato 125 di loro. Lo riferisce il ministero dell'Interno, precisando che 1.067 sono sospettate di legami con il movimento curdo Pkk e 501 di legami con il religioso Fethullah Gulen, che Ankara accusa di avere orchestrato il fallito golpe del 15 luglio scorso; inoltre 21 persone sono state fermate per presunti legami con lo Stato islamico. Tra gli arrestati 57 sono sospettati di legami con il Pkk, 63 con Gulen e cinque con l'Isis.
Prolungato il fermo del giornalista Deniz Yucel, corrispondente di un quotidiano tedesco
Continua anche l’incarcerazione del corrispondente in Turchia del quotidiano tedesco Die Welt. Altri 7 giorni di fermo per il giornalista turco-tedesco Deniz Yucel arrestato la settimana scorsa. "La polizia turca ha comunicato all'avvocato di Deniz Yucel che la procura ha predisposto altri 7 giorni di custodia cautelare", scrive la stessa testata, nella versione on line. Fermato martedì scorso, Yucel è sospettato di abuso di dati, propaganda del terrore, e di far parte di un'associazione terroristica.