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MONDO

Londra alza allerta terrorismo a livello "grave"

Iraq, la mossa di Kerry contro l'Isis: "Serve una coalizione globale"

L'appello dalle colonne del New York Times del capo della Diplomazia Usa, mentre Obama annuncia che presenterà un piano per combattere gli Jihadisti al consiglio di sicurezza Onu di settembre. Caschi blu filippini sotto attacco nel Golan. Papa vicino ai cristiani perseguitati

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Mentre in Iraq i guerrieri curdi peshmerga continuano a respingere i militanti dello Stato Islamico sotto la copertura dei raid americani, il segretario di Stato John Kerry  lancia un appello per una coalizione globale per fermare "il programma di genocidio" degli jihadisti in Siria e nel nord dell'Iraq. Una situazione, quella nella regione che preoccupa anche per i possibili risvolti terroristici in occidente tanto che Downing Street ha alzato l'allerta attentati nel Regno Unito al livello grave. "Lo Stato islamico rappresenta la più grave minaccia terroristica mai conosciuta" ha commento il primo ministro britannico David Cameron.

In vista dell'imminente vertice Nato che si terrà in Galles, il capo della diplomazia Usa ha invocato dalle colonne del New York Times "una risposta unitaria guidata dagli Stati Uniti e una coalizione di nazioni più ampia possibile". Kerry ha spiegato che al summit dell'Alleanza atlantica insieme al segretario alla Difesa, Chuck Hagel, incontrerà i colleghi degli alleati europei con l'obiettivo di assicurare "la più ampia assistenza possibile" all'iniziativa.

Obama: piano contro jihadisti a vertice Onu di settembre
A fine settembre, poi, il presidente Barack Obama annuncerà un piano per combattere gli jihadisti a un vertice a New York del Consiglio di sicurezza dell'Onu, di cui gli Usa detengono la presidenza di turno. "Coglieremo quell'occasione", ha spiegato il segretario di Stato, "per continuare a costruire un'ampia coalizione e a sottolineare la minaccia posta dai terroristi stranieri, tra cui quelli che si sono uniti all'Isis". 

Caschi blu filippini sotto attacco nel Golan
I ribelli siriani hanno attaccato questa mattina una postazione di peacekeepers Onu filippini sulle alture del Golan e c'è stato uno scontro a fuoco. Degli oltre 70 caschi blu circondati dai ribelli su due postazioni un primo gruppo è riuscito a sfuggire all'assedio, mentre il secondo "è attualmente sotto attacco". L'aggressione arriva a due giorni dal sequestro dei 44 peacekeepers delle Fiji, sulle cui condizioni le Nazioni Unite avrebbero avuto rassicurazioni da "fonti credibili": sarebbero al sicuro.

Papa chiama prete in Iraq, vicino ai cristiani perseguitati
Il Papa continua a seguire da vicino la drammatica situazione dei cristiani in Iraq. Nei giorni scorsi ha telefonato a un sacerdote iracheno, don Behnam Benoka, che lavora in un campo profughi ad Ankawa, nel nord del Paese. Don Behnam aveva fatto pervenire al Papa una lettera raccontando la situazione tragica in cui vivono centinaia di migliaia di cristiani.
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