MONDO
Barack Obama: "Brutale uccisione"
Isis, Tokyo: probabilmente autentico il video della decapitazione di Goto. La madre: "Tanta rabbia"
Autorità giapponesi convinte della morte del secondo ostaggio che era nelle mani dei miliziani dell'autoproclamato Stato Islamico. Nel filmato, diffuso su internet, il boia John il jihadista minaccia nuovamente il Giappone. Il premier Abe: "Atto immorale e atroce". Gentiloni: "La lotta al terrorismo non si fermerà"
Tokyo
Il video che mostra la decapitazione da parte dell’Isis del secondo ostaggio giapponese, Kenji Goto, molto probabilmente è autentico. A riferirlo è stato un portavoce delle autorità di Tokyo, Yoshihide Suga. Nel filmato nuove minacce al Giappone.
"Un esercito assetato del vostro sangue"
Il filmato, diffuso su internet, dura 1 minuto e 7 secondi ed è stato prodotto dalla al-Furqan Media Foundation, la “casa di produzione” dell'Isis. Goto indossa la tuta arancione, come i precedenti ostaggi dell’autoproclamato Stato islamico. A ucciderlo è John il jihadista, il boia dall’accento britannico protagonista di altri video simili. "Al governo giapponese - dice John secondo la trascrizione del video dell'esecuzione riportata dal sito di monitoraggio del jihadismo Site - Voi giapponesi, come i vostri stupidi alleati nella coalizione satanica, dovete ancora capire che noi, per grazia di Allah, siamo un califfato islamico con autorità e potere, un intero esercito assetato del vostro sangue".
Le minacce del boia
"Abe - afferma John rivolgendosi al primo ministro giapponese, mentre brandisce il coltello sopra l'ostaggio inginocchiato ma ancora in vita - data la tua spericolata decisione di partecipare ad una guerra che non potete vincere, questo coltello non solo sgozzerà Kenji, ma continuerà la sua opera e causerà carneficine ovunque la vostra gente si troverà. L'incubo per il Giappone è incominciato". Per la liberazione di Goto, i jihadisti avevano chiesto il rilascio della terrorista irachena Sajida Rishawi, in carcere in Giordania. Amman aveva dato e ha ribadito anche oggi la sua disponibilità, chiedendo a sua volta la liberazione del pilota giordano caduto nelle mani dell'Isis, Maaz al-Kassasbeh, la cui sorte è incerta.
Allerta per i giapponesi all'estero
Le autorità del Giappone, confermando l’autenticità del filmato, hanno messo in guardia i giapponesi all’estero. Secondo il portavoce del governo Yoshihide Suga, non ci sono stati contatti diretti fra Tokyo e lo Stato Islamico dall’esplosione della crisi. Ha inoltre aggiunto che il governo del Giappone non si arrenderà mai al terrorismo e lavorerà insieme alla comunità internazionale per combatterlo.
La disperazione della madre di Goto
Junko Ishido, la madre di Kenji Goto, ha brevemente incontrato i media presso la sua abitazione di Tokyo. La donna, visibilmente provata, ha detto di avere tanta rabbia da "non riuscire a trovare le parole giuste" per descrivere i sentimenti sul tragico epilogo, malgrado la speranza coltivata fino all'ultimo su una svolta positiva. "Spero che la gente capisca che Kenji era un uomo attento e coraggioso", ha detto.
Abe: "Atto immorale e atroce"
L’uccisione di Kenji Goto ha scatenato un’ondata di indignazione in Giappone e all’estero. "Sono indignato per un atto immorale e atroce di terrorismo – ha dichiarato il premier giapponese Shinzo Abe - Quando penso al dolore della sua famiglia, resto senza parole", ha continuato, rimarcando che il governo ha fatto "tutto il possibile per ottenere la sua liberazione”.
"Gentiloni: "La lotta contro il terrorismo non si fermerà"
Solidarietà alla famiglia della vittima e all'intero Giappone è stata espressa dal ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. In una nota diramata dalla Farnesina, ha dichiarato che "il sacrificio di Kenji Goto non fermerà la lotta contro il terrorismo e l'estremismo religioso, che continua al fianco del governo giapponese".
Obama: "Brutale uccisione"
Durissima la condanna da parte di Washington. ''Gli Stati Uniti condannano la brutale uccisione del giapponese Kenji Goto”, ha affermato il presidente americano, Barack Obama, plaudendo al deciso impegno del Giappone per la pace in Medio Oriente e a livello globale, inclusa l'assistenza agli innocenti colpiti dai conflitti nell'area. ''Insieme a un'ampia coalizione di alleati, gli Stati Uniti continueranno a prendere azioni decisive contro l'Isis'', ha dichiarato. ''La barbara uccisione mostra ancora una volta la brutalità dell'Isis e la sua agenda estremista'', ha aggiunto il segretario di Stato Usa, John Kerry.
"Un esercito assetato del vostro sangue"
Il filmato, diffuso su internet, dura 1 minuto e 7 secondi ed è stato prodotto dalla al-Furqan Media Foundation, la “casa di produzione” dell'Isis. Goto indossa la tuta arancione, come i precedenti ostaggi dell’autoproclamato Stato islamico. A ucciderlo è John il jihadista, il boia dall’accento britannico protagonista di altri video simili. "Al governo giapponese - dice John secondo la trascrizione del video dell'esecuzione riportata dal sito di monitoraggio del jihadismo Site - Voi giapponesi, come i vostri stupidi alleati nella coalizione satanica, dovete ancora capire che noi, per grazia di Allah, siamo un califfato islamico con autorità e potere, un intero esercito assetato del vostro sangue".
Le minacce del boia
"Abe - afferma John rivolgendosi al primo ministro giapponese, mentre brandisce il coltello sopra l'ostaggio inginocchiato ma ancora in vita - data la tua spericolata decisione di partecipare ad una guerra che non potete vincere, questo coltello non solo sgozzerà Kenji, ma continuerà la sua opera e causerà carneficine ovunque la vostra gente si troverà. L'incubo per il Giappone è incominciato". Per la liberazione di Goto, i jihadisti avevano chiesto il rilascio della terrorista irachena Sajida Rishawi, in carcere in Giordania. Amman aveva dato e ha ribadito anche oggi la sua disponibilità, chiedendo a sua volta la liberazione del pilota giordano caduto nelle mani dell'Isis, Maaz al-Kassasbeh, la cui sorte è incerta.
Allerta per i giapponesi all'estero
Le autorità del Giappone, confermando l’autenticità del filmato, hanno messo in guardia i giapponesi all’estero. Secondo il portavoce del governo Yoshihide Suga, non ci sono stati contatti diretti fra Tokyo e lo Stato Islamico dall’esplosione della crisi. Ha inoltre aggiunto che il governo del Giappone non si arrenderà mai al terrorismo e lavorerà insieme alla comunità internazionale per combatterlo.
La disperazione della madre di Goto
Junko Ishido, la madre di Kenji Goto, ha brevemente incontrato i media presso la sua abitazione di Tokyo. La donna, visibilmente provata, ha detto di avere tanta rabbia da "non riuscire a trovare le parole giuste" per descrivere i sentimenti sul tragico epilogo, malgrado la speranza coltivata fino all'ultimo su una svolta positiva. "Spero che la gente capisca che Kenji era un uomo attento e coraggioso", ha detto.
Abe: "Atto immorale e atroce"
L’uccisione di Kenji Goto ha scatenato un’ondata di indignazione in Giappone e all’estero. "Sono indignato per un atto immorale e atroce di terrorismo – ha dichiarato il premier giapponese Shinzo Abe - Quando penso al dolore della sua famiglia, resto senza parole", ha continuato, rimarcando che il governo ha fatto "tutto il possibile per ottenere la sua liberazione”.
"Gentiloni: "La lotta contro il terrorismo non si fermerà"
Solidarietà alla famiglia della vittima e all'intero Giappone è stata espressa dal ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. In una nota diramata dalla Farnesina, ha dichiarato che "il sacrificio di Kenji Goto non fermerà la lotta contro il terrorismo e l'estremismo religioso, che continua al fianco del governo giapponese".
Obama: "Brutale uccisione"
Durissima la condanna da parte di Washington. ''Gli Stati Uniti condannano la brutale uccisione del giapponese Kenji Goto”, ha affermato il presidente americano, Barack Obama, plaudendo al deciso impegno del Giappone per la pace in Medio Oriente e a livello globale, inclusa l'assistenza agli innocenti colpiti dai conflitti nell'area. ''Insieme a un'ampia coalizione di alleati, gli Stati Uniti continueranno a prendere azioni decisive contro l'Isis'', ha dichiarato. ''La barbara uccisione mostra ancora una volta la brutalità dell'Isis e la sua agenda estremista'', ha aggiunto il segretario di Stato Usa, John Kerry.