MONDO
Obiettivo: arrivare al confine con la Turchia
Isis: attacchi in Siria, centinaia di cristiani caldei in ostaggio. Tra loro anche donne e bambini
I jihadisti hanno bruciato una chiesa cattolica. L'Isis chiederebbe la liberazione di loro membri in cambio del rilascio degli ostaggi
Siria
Sarebbero centinaia, ma il numero non è confermato, i caldei presi in ostaggio dall'Isis dopo l'attacco a due villaggi in Siria. Tra loro molte donne e bambini. Lo riferisce il sito di Newsweek. In base a quanto si è appreso, i jihadisti hanno bruciato una chiesa cattolica. L'Isis chiederebbe la liberazione di loro membri in cambio del rilascio degli ostaggi.
Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa siriana Sana, i jihadisti hanno lanciato attacchi in diversi villaggi in Siria incluso Tal Hermez, Tal Shamiram, Tal Riman, Tal Nasra, al-Agibash, Toma Yalda and al-Haooz, nell'est del Paese, uccidendo decine di persone.
Gli attacchi sono stati compiuti a bordo di veicoli pesanti e i miliziani hanno bruciato una delle chiese più antiche della Siria, a Tal Hermez. La Sana, che cita fonti locali, riferisce che l'obiettivo dell'Isis è quello di aprirsi un passaggio, facendo terra bruciata di questi villaggi, per arrivare al confine con la Turchia e facilitare il passaggio di armi e mercenari. Durante gli attacchi, sempre secondo quanto riferito dall'agenzia Sana, le forze della coalizione avrebbero sorvolato la zona presa di mira dai jihadisti senza intervenire.
Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa siriana Sana, i jihadisti hanno lanciato attacchi in diversi villaggi in Siria incluso Tal Hermez, Tal Shamiram, Tal Riman, Tal Nasra, al-Agibash, Toma Yalda and al-Haooz, nell'est del Paese, uccidendo decine di persone.
Gli attacchi sono stati compiuti a bordo di veicoli pesanti e i miliziani hanno bruciato una delle chiese più antiche della Siria, a Tal Hermez. La Sana, che cita fonti locali, riferisce che l'obiettivo dell'Isis è quello di aprirsi un passaggio, facendo terra bruciata di questi villaggi, per arrivare al confine con la Turchia e facilitare il passaggio di armi e mercenari. Durante gli attacchi, sempre secondo quanto riferito dall'agenzia Sana, le forze della coalizione avrebbero sorvolato la zona presa di mira dai jihadisti senza intervenire.