MONDO
Nessuno dei due ha ottenuto la maggioranza di 61 seggi
Israele, Netanyahu vuole formare un governo con il suo rivale Gantz
Gantz vuole però la leadership. Il presidente Rivlin: no a terza elezione
Ma Netanyahu vuole ugualmente farcela. Netanyahu ha esortato Gantz a unirsi a lui per formare un Governo di unità nazionale. A seguito delle elezioni che hanno visto i due principali avversari ritrovarsi testa a testa, al 95% dello spoglio risulta che entrambi non abbiano i numeri necessari per formare un esecutivo di maggioranza, ovvero 61 seggi su 120 del Parlamento (Knesset) israeliano.
"Incontriamoci, dobbiamo formare un governo di unità", ha sottolineato il leader del Likud rivolgendosi a Gantz in un video su Twitter chiedendo un incontro già oggi per "portare avanti questo processo che è più rilevante che mai". Secondo Netanyahu "lo Stato di Israele ha bisogno di un governo di unità il più ampio possibile". A ottobre il premier uscente rischia seriamente di finire a processo per corruzione.
התוקפנות של איראן גוברת בזמן האחרון, כולל במפרץ, וזהו בדיוק הזמן להוסיף לחצים וסנקציות. אני שמח שהנשיא טראמפ עשה בדיוק את זה. pic.twitter.com/DBFkKptwIb
— Benjamin Netanyahu (@netanyahu) September 18, 2019
All'appello lanciato dal leader del Likud Benny Gantz ha risposto: "Intendo formare un governo di unità ampio e liberale, ma sotto la mia leadership".
L'alta affluenza penalizza il premier uscente. I possibili scenari
Hanno votato tutti. Gli elettori arabo-israeliani sono cresciuto di 11 punti, dal 49 al 60%. In totale l'affluenza è aumentata a 69,4%, un punto in più dalle ultime elezioni del 9 aprile scorso.
Anche in quel caso ci fu un testa a testa con Netanyahu che provò a formare un governo di maggioranza ma non ci riuscì. Il presidente israeliano, Reuven Rivlin, durante la cerimonia commemorativa per Shimon Peres (capo di Stato dal 2007 al 2014) ha assicurato che farà "tutto il possibile per evitare una terza tornata elettorale".
Alla cerimonia c'erano sia Netanyahu che Gantz. I due avversari, sorridenti, si sono stretti la mano. Chissà se ora diventeranno alleati per un grande coalizione che porterebbe a un totale di 64 seggi, o addirittura per una mega coalizione da 73 seggi con l'aggiunta delle 9 poltrone conquistate daleader di Yisrael Beitenu, Avigdor Lieberman.
Il moldavo, immigrato in Israele nel 1978, è stato dal 1988 e per undici anni un fedele alleato di Netanyahu, prima di fondare il suo partito a trazione russa nel 1997. Per anni è stato il partito principale di supporto a Bibi, ma questa volta Lieberman non appoggerà la coalizione di centrodestra.