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MONDO

Stati Uniti

"Sessions parlò con russi e lo ha tenuto nascosto". Bufera sul Ministro della Giustizia di Trump

La senatrice Elizabeth Warren si e' scatenata su Twitter. "Questo non e' normale. Questo non e' fake news. Questa e' una minaccia molto reale e seria per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti", ha tuonato la senatrice democratica chiedendo che Sessions si dimetta

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Dopo il discorso al Congresso con l'appello all'unità e uno sfoggio di toni politicamente più morbidi Per Donald Trump si apre un altro fronte. O più che altro un nuovo capitolo della travagliata relazione con la Russia, che già è costata la poltrona al fidatissimo Michael Flynn, costretto alle dimissioni da Consigliere per la sicurezza nazionale.

Il caso Sessions
Il ministro della Giustizia Usa ha smentito di avere avuto contatti con rappresentanti ufficiali russi in qualità di consigliere della campagna elettorale di Donald Trump, per cui era un referente in materia di politica estera. Secondo il Washington Post, Sessions avrebbe avuto più di un colloquio con l'ambasciatore russo a Washington Sergey Kisliak nel 2016 e non l'ha rivelato durante le audizioni al Senato per la sua conferma. Un potenziale sviluppo imbarazzante del 'Putingate' che è già costato all'amministrazione Trump le dimissioni del consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn, costretto a lasciare per aver mentito sui suoi contatti con l'ambasciatore Kisliak.





"Non ho mai incontrato funzionari russi per discutere questioni della campagna elettorale. Non ho idea a cosa si faccia riferimento. E' falso", ha dichiarato l'Attorney General allo stesso quotidiano, negando seccamente di avere ingannato il Congresso riguardo ai suoi contatti con esponenti russi. La sua portavoce Sarah Isgur Flores ha spiegato che non c'è stato nulla di ingannevole nella risposta di Sessions al Senato, quando gli è stato chiesto se era a conoscenza di contatti tra funzionari russi e la campagna di Trump. L'attuale Attorney general non ha insomma incontrato Kisliak come emissario dell'allora aspirante presidente, ma come senatore, esponente della commissione per le forze armate: cosa del tutto normale, ha detto la portavoce, dato che oltre a quello russo ha visto più di 20 ambasciatori l'anno scorso. 


Democratici chiedono dimissioni: "Sessions ha mentito"
I democratici reclamano le sue dimissioni. La leader di minoranza alla Camera dei Rappresentanti, l'italo-americana Nancy Pelosi, in una nota ha accusato Sessions "di aver mentito sotto giuramento" durante l'audizione. "Il procuratore generale deve dimettersi", ha dichiarato la Pelosi.

"Occorre una commissione indipendente, bipartisan, esterna che indaghi sui legami politici, personali e finanziari, del presidente Trump con i russi", ha sottolineato il deputato Elijah Cummings della commissione di supervisione sulla Camera.  La senatrice Elizabeth Warren si e' scatenata su Twitter. "Questo non e' normale. Questo non e' fake news. Questa e' una minaccia molto reale e seria per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti", ha tuonato la Warren chiedendo che si dimetta.


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