Jobs Act, il ministro Poletti diserta il congresso della Uil. "Clima mutato"

Roma 19 novembre 2014Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il cui intervento era previsto al congresso Uil, ha fatto sapere di rinunciare ad intervenire alla luce del "mutato contesto", cioè la decisione della Uil di proclamare con la Cgil lo sciopero generale il prossimo 12 dicembre. Il messaggio è stato letto dal palco e dalla platea sono partiti fischi.

Il ministro stamattina aveva assistito all'apertura dei lavori del congresso nazionale, con la relazione del segretario generale uscente Luigi Angeletti, e nel pomeriggio era previsto il suo intervento dal palco. Poletti ha però fatto arrivare un messaggio ad Angeletti, premettendo di aver "accolto con piacere l'invito a presenziare ai lavori" e di aver registrato le critiche, e le proposte, contenute nella relazione, e ringraziandolo, insieme ai delegati, "per l'accoglienza cordiale riservata". Ma, ha spiegato il ministro, "in considerazione del mutato contesto nel quale si svolgono i lavori congressuali, rispetto al momento nel quale lo avevamo programmato, ritengo opportuno rinunciare ad intervenire". "Peraltro - afferma infine Poletti - sono convinto che il governo saprà rispondere con la concretezza della sua azione alle numerose sollecitazioni del vostro congresso".

E a proposito dello sciopero indetto, in mattinata Poletti aveva fatto sapere di "non vedere motivazioni per una decisione così importante come lo sciopero generale". "Ogni organizzazione - aveva commentato il ministro proprio entrando al congresso della Uil - fa le proprie scelte in ragione delle proprie valutazioni".