Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Jobs-act-fisco-e-riforme-a-Palazzo-Chigi-l-incontro-Renzi-Lagarde-c3ae8d2e-c1a9-48f9-b6ad-fd6ab23b4f1c.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Ieri il plauso al Jobs Act

Jobs act, fisco e riforme: a Palazzo Chigi l'incontro Renzi-Lagarde

Dall'aula magna della Bocconi, durante l'inaugurazione dell'anno accademico, il direttore del Fondo Monetario Internazionale ha detto di apprezzare la riforma del lavoro italiana soprattutto perchè supera il dualismo tra tutelati e precari. "Ma - ha aggiunto -  occorre ridurre il cuneo fiscale"

Condividi
Oggi il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, incontrerà a Palazzo Chigi il direttore del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde che ieri, durante l'inaugurazione dell'anno accademico della Bocconi, ha dato parere positivo alla riforma del mercato del lavoro, sottolineando però che senza la riduzione della pressione fiscale tutto potrebbe essere vanificato.

Ieri il plauso al Jobs Act
Christine Lagarde appoggia quindi la riforma di Renzi. Parlando agli studenti della Bocconi di Milano, per l'inaugurazione dell'anno accademico ha detto: "Il Jobs Act è importante per combattere questo dualismo generalizzato'' nel mercato del lavoro italiano, diviso tra chi ha protezioni forti e precari non tutelati, "e rendere il mercato del lavoro migliore per lavoratori e imprese".

I suggerimenti della Lagarde all'Italia
Per essere completa, però, per Lagarde alla riforma occorre aggiungere "misure per abbassare le aliquote fiscali marginali o per ridurre il cuneo fiscale, che scoraggia gli investimenti in forza lavoro e capitale. Nonostante gli sforzi recenti, il cuneo fiscale in Italia rimane ben al di sopra della media Ocse". Ridurre il cuneo fiscale in Italia sui livelli europei, ha concluso la Lagarde, potrebbe abbassare la disoccupazione giovanile fra i 4 e gli 8 punti percentuali il che potrebbe significare rimettere al lavoro tra i 60.000 e i 130.000 giovani. Per diminuire la disoccupazione occorre tuttavia anche rimettere in moto l'economia: "La nostra ricerca - ha detto la Lagarde - mostra che ogni punto percentuale di crescita del Pil in Italia, ridurrebbe la disoccupazione giovanile di 0,6 punti percentuali. A parità di condizioni significherebbe che circa 10.000 persone potrebbero tornare a lavorare". "L'Italia faccia le riforme" Lagarde ha poi esortato l'Italia a interventinre "sulle riforme strutturali e le modifiche istituzionali che possono dar spazio alla produttività e alla crescita". Tre le priorità: "La riforma del mercato del lavoro, la riforma giudiziaria e la riforma del settore bancario sono le dimensioni che dobbiamo tenere in mente nel dipingere la tela di una forte crescita, su tutti i fronti e ricca di prospettive di lavoro in Italia", ha specificato il direttore del Fmi.
Condividi