ECONOMIA
Primo giorno di contrattazioni per la piazza finanziaria
Profondo rosso per la Borsa di Atene: chiude a -16%
La riapertura dopo cinque settimane di stop dal 29 giugno, ossia quando il governo aveva imposto la chiusura delle banche e disposto il controllo dei capitali. Forti ribassi sui titoli bancari che perdono il 30%. Atene e i suoi creditori avrebbero raggiunto un accordo per tutelare i diritti acquisiti di chi è andato in pensione entro fine giugno, prima che fosse siglato l'accordo per il terzo salvataggio
Atene (Grecia)
Primo giorno di contrattazioni devastante per la Borsa di Atene che in chiusura cede il 16% dopo un debolissimo avvio di giornata. Il risveglio della piazza finanziaria ellenica dopo 5 settimane di chiusura (dal 29 giugno, ossia da quando il governo greco aveva imposto la chiusura delle banche e disposto il controllo dei capitali, ndr) ha messo in evidenza le sofferenze soprattutto nel comparto bancario con i titoli prossimi alla soglia di perdita del 30%. I titoli della National Bank of Greece non fanno eccezione: l'istituto ormai capitalizza meno della sua controllata turca. Abbastanza stabili invece i titoli di Stato ellenici, che anche nelle settimane delle trattative tra il governo greco e i creditori sono rimasti in contrattazione sui mercati telematici: il bond a 10 anni si muove piatto a un tasso dell'11,5%, quello a due anni è in leggera tensione con un aumento del rendimento di circa 50 punti base e un tasso del 20,5%.
Pensioni, verso l'accordo sui diritti acquisiti
Intanto, sul fronte politico, la Grecia e i creditori (ad Atene è giunta la Troika con i rappresentanti di Bce, Ue, Fmi ed Esm, ndr) avrebbero raggiunto un accordo per tutelare i diritti acquisiti di chi è andato in pensione entro fine giugno, prima che fosse siglato l'accordo per il terzo salvataggio. Lo scrive Kathimerini nella sua versione online, mentre sono in corso negoziati sulle misure richieste dalla 'troika' fra cui l'innalzamento dell'età pensionistica. Oggi i rappresentanti di Ue, Bce e Fmi ne hanno discusso con il ministro del Lavoro George Katrougalos, che parla di colloqui in un "clima costruttivo". In base agli accordi di luglio, Atene si è impegnata a mettere fine ai pensionamenti anticipati e aumentare l'età pensionistica entro ottobre. I negoziati ad alto livello si svolgono principalmente nell'hotel Hilton nel centro di Atene. Quelli tecnici proseguono sulla lista di 'azioni prioritarie' il cui voto parlamentare è necessario entro il 18 agosto, in modo che i creditori possano sborsare la prima tranche del nuovo prestito - quantificata in 10-12 miliardi - consentendo così al governo di rimborsare la Bce il 20 agosto.
La Troika chiede la cancellazione di alcune misure prese dal governo nei primi sei mesi del 2015, fra cui il contributo di solidarietà dell'8% sui redditi superiori ai 500.000 euro. Ad Atene vengono chiesti anche tagli agli sgravi fiscali agli agricoltori; un aumento delle tasse per l'industria armatoriale; una riforme delle assunzioni nel settore pubblico; misure anticorruzione; tagli alla spesa militare per almeno 200 milioni nel 2016; una liberalizzazione delle professioni e dei mercati dei prodotti e servizi; un'accelerata alle privatizzazioni.
Pensioni, verso l'accordo sui diritti acquisiti
Intanto, sul fronte politico, la Grecia e i creditori (ad Atene è giunta la Troika con i rappresentanti di Bce, Ue, Fmi ed Esm, ndr) avrebbero raggiunto un accordo per tutelare i diritti acquisiti di chi è andato in pensione entro fine giugno, prima che fosse siglato l'accordo per il terzo salvataggio. Lo scrive Kathimerini nella sua versione online, mentre sono in corso negoziati sulle misure richieste dalla 'troika' fra cui l'innalzamento dell'età pensionistica. Oggi i rappresentanti di Ue, Bce e Fmi ne hanno discusso con il ministro del Lavoro George Katrougalos, che parla di colloqui in un "clima costruttivo". In base agli accordi di luglio, Atene si è impegnata a mettere fine ai pensionamenti anticipati e aumentare l'età pensionistica entro ottobre. I negoziati ad alto livello si svolgono principalmente nell'hotel Hilton nel centro di Atene. Quelli tecnici proseguono sulla lista di 'azioni prioritarie' il cui voto parlamentare è necessario entro il 18 agosto, in modo che i creditori possano sborsare la prima tranche del nuovo prestito - quantificata in 10-12 miliardi - consentendo così al governo di rimborsare la Bce il 20 agosto.
La Troika chiede la cancellazione di alcune misure prese dal governo nei primi sei mesi del 2015, fra cui il contributo di solidarietà dell'8% sui redditi superiori ai 500.000 euro. Ad Atene vengono chiesti anche tagli agli sgravi fiscali agli agricoltori; un aumento delle tasse per l'industria armatoriale; una riforme delle assunzioni nel settore pubblico; misure anticorruzione; tagli alla spesa militare per almeno 200 milioni nel 2016; una liberalizzazione delle professioni e dei mercati dei prodotti e servizi; un'accelerata alle privatizzazioni.