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ECONOMIA

Verso stop aumento Tasi nel 2015

Legge di Stabilità, il maxiemendamento del governo presentato oggi

Nella serata di ieri doveva essere presentato il maxiemendamento del governo sul quale l'esecutivo porrà la fiducia, ma alla fine c'è stato uno slittamento alla giornata di oggi, entro la quale si proverà a chiudere anche con il voto

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La presentazione del maxiemendamento alla manovra, su cui il governo porrà la fiducia, è slittata a oggi. La seduta dell'Aula del Senato è stata infatti sospesa al termine della discussione generale su ddl Bilancio e ddl Stabilità e la replica del viceministro dell'Economia Enrico Morando rinviata alle 10. Sia la maggioranza sia l'opposizione puntano a chiudere entro oggi: è chiaro che nel maxiemendamento saranno inserite le modifiche al ddl proposte in commissione, come ha sottolineato il sottosegretario all'Economia Pierpaolo Baretta. 

Le novità negli emendamenti
Tra le novità principali degli emendamenti approvati c'è quella riguardante l'aliquota massima della Tasi che non potrà superare il 2,5 per mille. Confermata la possibilità di superare i limiti stabiliti per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille, a condizione che l’aumento sia utilizzato dai Comuni per finanziare le detrazioni d’imposta. Un'altra modifica ha dato il via libera alla cessione delle reti elettriche di ferrovie dello Stato a Terna. 

Articolo 1, disposizioni per la crescita e l'occupazione
L'articolo uno resta immutato e reca disposizioni per la crescita e l'occupazione. Il saldo netto da finanziare è fissato in 54 miliardi nel 2015, 27 miliardi nel 2016 e 15 miliardi nel 2017.

I saldi
Per il 2015, in termini di competenza, si prevedono entrate finali per 515,7 miliardi di euro e spese finali per 569,3 miliardi. Il saldo netto da finanziare, corrispondente alla differenza tra le entrate finali e le spese finali, risulta pari, nel 2015, a -53,6 miliardi di euro. Per il biennio 2016-2017, il disegno di legge evidenzia, invece, un miglioramento del saldo netto da finanziare, in termini di competenza, indicato pari, rispettivamente, a -25,5 miliardi di euro nel 2016 e a -13,5 miliardi di euro nel 2017.
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