ECONOMIA
Squitieri: "Dati incoraggianti ma non univoci"
Legge di Stabilità, Corte Conti: "Nodi irrisolti". Attesa per incontro Stato-regioni
Nella legge di Stabilità il Governo compie una "scelta di politica economica" che "utilizza al massimo gli spazi di flessibilità disponibili riducendo esplicitamente i margini di protezione dei conti pubblici", a dirlo è il presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, in un'audizione in Parlamento sulla legge di Stabilità
"Una scelta di politica economica che utilizza al massimo gli spazi di flessibilità disponibili riducendo esplicitamente i margini di protezione dei conti pubblici e lascia sullo sfondo nodi irrisolti (clausole, contratti pubblici, pensioni) e questioni importanti (quali un definitivo riassetto del sistema finanziario delle autonomie locali)", ha detto Squitieri.
Iva andava rimodulata non annullata
L'incremento dell'Iva - sterilizzato dalla legge di stabilità 2016 - non doveva essere annullato ma sottoposto a un intervento più articolato, "riguardante ad esempio un articolato intervento sulle aliquote e sulla struttura stessa" dell'imposta, ha aggiunto.
Economia: "Dati incoraggianti ma non univoci"
Comunque - continua Squitieri - nella valutazione del ddl Stabilità "non si può prescindere dal quadro di incertezza che caratterizza l'economia internazionale. Esso è destinato a riverberarsi su un'economia italiana la cui ripresa, dopo una lunga fase recessiva, è per ora basata su dati incoraggianti ma non univoci".
Il "rischio deflazione e di interruzione della ripresa in atto è ben presente. Appare quindi condivisibile la preoccupazione del governo di non incidere in senso negativo sulle prospettive del Paese, muovendo in direzione di un'ulteriore revisione della strategia di fiscal policy e degli obiettivi di convergenza verso l'equilibrio strutturale di bilancio".
Bankitalia: su money transfer serve regime più severo
"Sembra consigliabile mantenere un regime più severo per le attività più esposte a contaminazioni, quali i money transfer", sottolinea il vicedirettore generale della Banca d'Italia, Luigi Federico Signorini, in occasione dell'audizione, specificando che "è opportuno incentivare le transazioni effettuate con carte di pagamento, riducendo i relativi costi e le commissioni a carico degli esercenti".
Renzi vede i gruppi Pd
Nel mondo politico intanto entra sempre più nel vivo il dibattito sulla legge di Stabilità, in attesa dell'incontro con le Regioni che dovrebbe svolgersi domani. Il presidente del Consiglio e segretario del Pd, Matteo Renzi, è atteso questa sera alle 20.30 dall'Assemblea del Gruppi Dem di Senato e Camera, per un confronto all'interno del partito prima dell'avvio dell'iter parlamentare della manovra.
Rossi: bisogna discutere non polemizzare
"Col governo bisogna discutere più che polemizzare, per la prima volta siamo di fronte ad una manovra che punta allo sviluppo, che fa uno sforzo importante per recuperare 2 miliardi e 200 milioni per servizi essenziali come diritto allo studio, non autosufficienza e trasporti. Se queste risorse saranno effettivamente spendibili, come ci era stato promesso, raggiungeremo un risultato positivo". Così il governatore della Toscana Enrico Rossi intervistato da la Repubblica, commenta la convocazione della Conferenza delle Regioni da parte del governo sui tagli e la legge di stabilità.
De Girolamo: a rischio servizi essenziali
Decisamente di altro tono la nota di ieri della parlamentare di Forza Italia Nunzia De Girolamo: "Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che invece di essere bla-bla-block è soltanto bla-bla-bla, intende divertirsi con i presidenti delle Regioni che ha convocato per mercoledì [...] Ormai arroccato nella sua piccola torre e totalmente estraneo a ciò che accade ogni giorno sulle strade - attacca l'esponente azzurra - il capo del governo avrà poco da divertirsi quando si scoprirà che nella sua legge di stabilità sono a rischio i servizi essenziali garantiti dalle Regioni stesse".