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MONDO

Libia, Conte: "Né con Haftar né con Serraj, ma con il popolo. Parlerò con Putin"

"Invito tutti i leader europei, mediorientali e gli Stati Uniti a lavorare per una soluzione politica che non può che passare da un cessate il fuoco"

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"Non siamo né a favore di Haftar né a favore di Serraj, ma a favore del popolo libico, riteniamo che il   popolo libico stia aspettando da troppo tempo, che abbia il diritto di vivere in pace". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte a Pechino.

In realtà, ha tenuto a precisare il premier, riferendo della telefonata avuta oggi con il capo del governo di accordo nazionale Fayez Serraj, "non sostengo un singolo attore sullo scenario libico: l'Italia, il governo, mira a ottenere la stabilizzazione del Paese e riteniamo che per raggiungere questo risultato l'opzione militare non è assolutamente affidabile".

Secondo Conte, "l'intenzione di Haftar, appoggiata da alcuni Paesi, di unificare il territorio libico, di unificare l'esercito, le forze di sicurezza, può anche avere una logica ispiratrice, una sua plausibilità, ma di fatto la nostra posizione si sta rivelando lungimirante alla luce della concreta evoluzione dello scenario libico: non è con l'opzione militare che si può stabilizzare la Libia".

"Invito leader europei, mediorientali e Usa a lavorare per soluzione politica"
Per questo, è l'appello del premier, "invito tutti i leader europei, mediorientali e gli Stati Uniti a considerare che dobbiamo lavorare a una soluzione politica che non può che passare da un cessate il fuoco, che deve essere immediato, auspichiamo che avvenga subito, perché se si dovesse protrarre questo scenario di conflitto armato la soluzione politica rischia di allontanarsi, perché la violenza genera violenza, rancore risentimento e più si protrae e più si allontana e diventa difficile recuperare la soluzione politica". 

"Domani parlerò con Putin"
"Con Putin ci siamo scambiati qualche parola ma non era il contesto giusto" per parlare di Libia: "Abbiamo rinviato il colloquio più concreto su questi temi a domani".

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