MONDO
Nel Nord del Paese
Libia: a Sirte jihadisti dell'Isis decapitano e crocifiggono 12 persone
Le vittime sono combattenti locali, i corpi sono stati poi crocifissi. Il premier libico Abdullah Al-Thinni accusa la comunità internazionale di ignorare le violenze perpetrate dall'Isis
Dal premier libico Abdullah Al-Thinni arriva l'accusa alla comunità internazionale di ignorare le violenze e le uccisioni perpetrate dall'Isis a Sirte e di tradire la Libia. In una dichiarazione pubblicata sulla pagina Facebook del governo di Tobruk, il primo ministro accusa lo Stato islamico di "genocidio", appellandosi alla comunità internazionale affinché aiuti la Libia a sbarazzarsi dei terroristi, criticando ancora una volta l'embargo imposto dal consiglio di Sicurezza dell'Onu sull'ingresso delle armi in Libia.