SCIENZA
A spasso sul Pianeta Rosso
Marte, il lungo viaggio è al termine: destinazione raggiunta per Curiosity
Il rover della Nasa è arrivato alle pendici del Monte Sharp, dove cercherà tracce dell'esistenza in passato di forme di vita
Marte
Il viaggio di un anno e mezzo tra le rocce di Marte si è concluso: Curiosity è arrivato al Monte Sharp. Il rover della Nasa vi cercherà prove dell’esistenza, in passato, della vita.
A caccia di antiche forme di vita
Curiosity pesa una tonnellata ed è approdato su Marte nell’agosto 2012, all’interno di un antico cratere meteorico. Ha rapidamente scoperto una regione che dal punto di vista chimico e geologico era adatta per lo stesso tipo di microbi che si nutrono di rocce sulla Terra. A quel punto gli scienziati hanno deciso di andare a caccia di luoghi che non solo potrebbero aver ospitato la vita, ma che contengano ancora prove della sua esistenza.
A destinazione in anticipo
Il rover ha quindi iniziato un viaggio di circa 5 chilometri in direzione del Monte Sharp, che sorge al centro del cratere. Curiosity è arrivato alla sua base in anticipo rispetto alle previsioni, grazie a un cambio di percorso studiato per sollecitare il meno possibile le sue ruote danneggiate.
Tra poche settimane le prime trivellazioni
Entro due settimane raggiungerà un affioramento roccioso denominato “Pahrump Hills”, dove farà le prime trivellazioni. Dopo il lungo viaggio, sta arrivando il momento di riprendere l’analisi del suolo e l’invio di dati sulla Terra. Informazioni che, sperano alla Nasa, potranno rivelare informazioni preziose sul passato del Pianeta Rosso.
A caccia di antiche forme di vita
Curiosity pesa una tonnellata ed è approdato su Marte nell’agosto 2012, all’interno di un antico cratere meteorico. Ha rapidamente scoperto una regione che dal punto di vista chimico e geologico era adatta per lo stesso tipo di microbi che si nutrono di rocce sulla Terra. A quel punto gli scienziati hanno deciso di andare a caccia di luoghi che non solo potrebbero aver ospitato la vita, ma che contengano ancora prove della sua esistenza.
A destinazione in anticipo
Il rover ha quindi iniziato un viaggio di circa 5 chilometri in direzione del Monte Sharp, che sorge al centro del cratere. Curiosity è arrivato alla sua base in anticipo rispetto alle previsioni, grazie a un cambio di percorso studiato per sollecitare il meno possibile le sue ruote danneggiate.
Tra poche settimane le prime trivellazioni
Entro due settimane raggiungerà un affioramento roccioso denominato “Pahrump Hills”, dove farà le prime trivellazioni. Dopo il lungo viaggio, sta arrivando il momento di riprendere l’analisi del suolo e l’invio di dati sulla Terra. Informazioni che, sperano alla Nasa, potranno rivelare informazioni preziose sul passato del Pianeta Rosso.