MONDO
Incontro tra il premier Renzi e il presidente di turno Ue Rutte
Migranti. Renzi: arrivi calati del 20%, per ora non serviranno nuovi hotspot
Gli arrivi "potranno diminuire ancora se faremo il Migration Compact e se faremo accordi con altri Paesi europei"
turno della Ue Mark Rutte, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi.
Convergenza su Migration Compact
Tra Italia e Olanda "c'è una convergenza molto forte sul tema dell'immigrazione: abbiamo chiesto alla presidenza olandese di avere un occhio di attenzione non solo sulla questione turca, cosa che stanno facendo molto bene, ma anche sulla questione africana. Abbiamo parlato di Libia e di Mediterraneo, e crediamo che il Migration Compact possa essere uno strumento utile a disposizione della Ue per dare un segnale in questa direzione", ha detto il premier. Il numero dei migranti arrivati in Italia nel 2016 è "inferiore del 20%" al numero degli arrivi nello stesso periodo del 2015 e dunque "se continua questo trend di diminuzione non serviranno strutture nuove: fino a che non c'è questo problema direi che è meglio accantonare questa discussione. Questo trend ci impedirà di avere nuovi hotspot, se aumenteranno ascolteremo la Commissione". La previsione che serviranno nuovi hotspot in Italia, che ha portato all'ipotesi di hotspot galleggianti, "vengono da quelli che pensano che crescerà il numero dei migranti. Invece il numero dei migranti finalmente ha iniziato a ridursi. A ieri erano circa 32mila i migranti arrivati in Italia. Il 20% in meno dei 40.500 arrivati lo scorso giorno dello scorso anno. E già nel 2015 erano stati il 12% in meno del 2014. C'è una diminuzione degli arrivi. La lettera della Commissione partiva invece dal fatto che chiusa la rotta balcanica ci sarebbe stato un aumento in Italia, che aveva senso ma per fortuna non è così". Gli arrivi "potranno diminuire ancora se faremo il Migration Compact e se faremo accordi con altri Paesi europei".
In tema di migranti, il presidente di turno Ue, Mark Rutte, ha detto: "c'e' ancora molto da fare, tanti barconi stanno ancora partendo dalle coste dell'Africa, dobbiamo lavorare per ridurre il numero degli arrivi, inferiori a quelli dell'anno scorso e questa e' una cosa positiva", ha aggiunto. "Quello che ha fatto Matteo Renzi con il migration compact e' di fondamentale importanza per arrivare a un risultato. E'"fondamentale perche' cosi' noi possiamo concentrarci sulla Libia e la parte orientale dell'Africa. Matteo - ha aggiunto Rutte - sta gia' lavorando sulla Libia. Abbiamo dovuto lavorare sull'accordo, con l'Africa, la Libia e l'Egitto, con la Nigeria, con il Mali. Sono veramente molto felice della leadership italiana su questo. L'ottanta per cento di quelli che arrivano in Italia sono registrati e questo e' un grande risultato, un grande passo avanti rispetto a un anno fa e a pochi mesi fa", ha concluso Rutte.
Renzi: non siamo a scuola, non si parli di Italia studente in Ue
"Dopo tante promesse l'Italia sta realizzando le riforme. Trasmettiamo un messaggio molto forte per un paese più semplice. Ma qui non siamo a scuola. Siamo assolutamente convinti della qualità di questo cambiamento", ha detto Renzi. "Abbiamo un problema di debito pubblico molto elevato, però proprio una banca olandese due settimane fa ha spiegato che se consideriamo insieme debito pubblico e privato insieme, l'Italia è uno dei paesi più efficienti al mondo".
"Ma non consideriamo l'Italia come uno studente e tutti gli altri come insegnanti", ha avvertito Renzi, perchè "è un approccio che crea più nemici che amici dell'ideale europeo. Se Mark ha buone idee, io posso copiare da lui: mica siamo a scuola". E poi, ricorda Renzi, "quando avevamo Berlusconi come presidente, e non sorridete perchè è una realtà in questo Paese e gli italiani lo avevano scelto, si era deciso di dare più flessibilità alla Germania". Dunque "nella storia europea ci sono moltissimi insegnanti e moltissimi studenti. Io preferisco considerarli amici".