Migranti
Missione Sophia, l'Unione europea: se l'Italia lo vuole siamo pronti a chiuderla
Salvini: o cambiano le regole o la missione finisce. Di Maio: avanti con Sophia se altri Paesi aprono i porti. Moavero: Italia vuole cambiare Sophia, non chiuderla. Tajani: la missione va modificata ma tenuta. Avramopoulos: "Nessuna sospensione della Germania da Sophia"
L'Unione europea è pronta a chiudere l'operazione Sophia. Lo riferiscono sia fonti vicine all'Alto rappresentante per la politica Estera, Federica Mogherini, sia il commissario Ue alle Migrazioni, Avramopoulos. "L'Operazione Sophia - fanno sapere le fonti - è stata ed è ancora un'eccellenza della politica di difesa europea. Ha contrastato il traffico di esseri umani nel Mediterraneo fino quasi a fermarlo del tutto, addestrato la guardia costiera libica, e salvato vite. Sophia ha portato tutta l'Ue nel Mediterraneo, dove l'Italia era sola prima del 2015. Se oggi l'Italia, che ha il comando e il quartier generale dell'operazione, non vuole più Sophia, siamo pronti a chiuderla".
Avramopoulos: se Roma vuole si chiude, ma è una missione di successo
"Se l'Italia, Paese che ospita e che ha il comando della missione, vuole interrompere operazione Sophia, può prendere questa decisione". Così il commissario Ue alla Migrazione, Dimitris Avramopoulos, dopo le parole del ministro dell'Interno Matteo Salvini ("O cambiano le regole o la missione finisce"), aggiungendo però: "Sophia è un'operazione di successo e dovrebbe proseguire".
"Nessuna sospensione della Germania da Sophia"
"Voglio essere molto chiaro, non c'è alcuna questione di sospensione della Germania della missione Sophia, il ritiro della nave era stato pianificato di routine per il febbraio di quest'anno. Sta alla Germania decidere come impiegare i propri mezzi. Berlino continuerà a partecipare, non ci sono indicazioni che non renderà disponibili i suoi mezzi in futuro", ha poi assicurato il commissario Ue alla Migrazione Dimitris Avramopoulos.
Comandante Sophia conferma: Germania per ora resta
Anche l'ammiraglio Enrico Credendino, comandante dell'operazione Eunavfor Med Sophia, precisa: "Ne abbiamo parlato ora con i tedeschi: la Germania non si ritira dall'operazione", "rimane uno dei partner e dei contributori principali. La nave che doveva arrivare il 6 febbraio - spiega - è stata designata, rimarrà in Germania pronta a muovere in due settimane, in attesa che si chiarisca la situazione dei porti di sbarco e il futuro dell'operazione".
Salvini: o cambiano regole o missione finisce. E attacca Mogherini
Ai microfoni di Radio Anch'io su Rai Radiouno, Matteo Salvini torna sulla questione: "La missione navale Sophia ha come ragione di vita che tutti gli immigrati soccorsi vengano fatti sbarcare solo in Italia. Accordo geniale sottoscritto dal Governo Renzi, non so in cambio di cosa. O cambiano le regole o finisce la missione". Poi il vicepremier attacca Federica Mogherini: "Il prossimo commissario Ue che nominerà l'Italia farà gli interessi degli italiani. La sinistra è riuscita a farsi rappresentare in Europa da qualcuno che si è dimenticato dopo un quarto d'ora di essere italiano". "Ricordo alla Mogherini - ha aggiunto - che non è l'Italia che si sfila da Sophia ma Francia e Germania. Se pensavano di fare un dispetto all'Italia, in realtà fanno un dispetto a loro stessi".
Di Maio: avanti con Sophia se altri Paesi aprono i porti
"La missione Sophia, firmata dal governo Renzi, deve continuare ma se gli altri Paesi del Mediterraneo aprono i porti. Iniziamo a portare i migranti a Marsiglia". Così il vicepremier Luigi Di Maio a L'aria che tira su La7, ribadendo l'attacco alla Francia che "stampa moneta e la dà a 200 milioni di cittadini africani. Ce l'abbiamo con il governo Macron che ci fa la morale sui migranti", ma di fatto poi li spinge verso l'Italia.
Moavero: Italia vuole cambiare Sophia, non chiuderla
"L'Italia non ha mai chiesto la chiusura di Sophia. Ha chiesto che siano cambiate, in rigorosa e doverosa coerenza con le conclusioni del Consiglio europeo di giugno 2018, le regole relative agli sbarchi delle persone salvate in mare". Lo ha detto il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi. Gli accordi dell'aprile 2015, sottolinea una nota della Farnesina, prevedono che i migranti siano sbarcati sempre in Italia, mentre il Consiglio europeo del giugno scorso ha esortato gli Stati Ue alla piena condivisione di tutti gli oneri.
Tajani: missione Sophia va tenuta ma va modificata
La missione Sophia è di interesse nazionale e "va conservata, si può modificare, si può rafforzare ma bisogna costringere tutti i Paesi europei ad essere parte di un'azione contro l'immigrazione. Deve esserci più solidarietà da parte degli altri Paesi dell'Ue", dice il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. "L'immigrazione non è una questione che riguarda solo il sud e non è neanche una questione che riguarda solo la Germania quando si tratta dei profughi siriani".
L'operazione
La missione Sophia, che prende il nome dalla bambina nata sulla nave da un'operazione che salvò la piccola e la madre al largo delle coste libiche, è stata lanciata nell'aprile 2015 dall'Ue per combattere il fenomeno dei trafficanti di uomini e soccorrere i profughi alla deriva nel Mediterraneo. Attualmente si occupa anche dell'addestramento della guardia costiera libica e di impedire il trasporto di armi in Libia.