ECONOMIA
La trattativa
Grecia, questa mattina nuovo incontro tra Tsipras e i creditori. Poi l'Eurogruppo
L’agenzia di rating Standard & Poor's avverte: i limitati progressi nelle trattative tra la Grecia e i creditori visti fino a oggi suggeriscono che l'uscita di Atene dalla zona euro sia possibile
Il direttore del Fondo Monetario Christine Lagarde e il presidente della Bce Mario Draghi sono stati i primi a lasciare la riunione.
Secondo una fonte ufficiale, dopo il vertice notturno a Bruxelles: "Il governo greco resta fermo sulle sue posizioni".
La decisione di avviare ulteriori consultazioni tra Atene e i creditori era stata presa dopo la sospensione dell'Eurogruppo. Una riunione straordinaria annunciata come decisiva, ma che era durata meno di un’ora.
Il premier greco Tsipras e i creditori si riuniranno nuovamente questa mattina, mentre i ministri delle Finanze dei Diciannove paesi della moneta unica torneranno a incontrarsi alle 13.
Nonostante le difficoltà e i rinvii, l'obiettivo resta quello di portare un accordo sull'ultima tranche da 7,2 miliardi del secondo programma di aiuti sul tavolo dei capi di Stato e di governo che si riuniscono oggi pomeriggio per il Consiglio europeo.
Lo scontro con i creditori
Prima delle trattative notturne, Tsipras aveva già affrontato ieri una lunga sessione pomeridiana con i creditori, e con il presidente dello stesso Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem.
I negoziatori greci "non concordano" con le nuove proposte dei loro creditori. "I negoziati continuano a tutti i livelli", hanno spiegato fonti elleniche. Che non hanno nascosto il disappunto: "La delegazione greca è andata a Bruxelles per discutere sulla base delle proposte di lunedì scorso. Le istituzioni invece ci hanno presentato nuove proposte che trattano in modo ingiusto i lavoratori e i pensionati".
Nel pomeriggio di ieri creditori internazionali avrebbero presentato al primo ministro greco Alexis Tsipras una controproposta di cinque pagine, colma di sottolineature e cancellazioni segnate in rosso che cassa gran parte della proposta del governo di Atene.
Schaeuble: "Non sono ottimista"
Negativo sulla possibilità di avere un accordo nell'immediato il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, che, già prima dell'Eurogruppo aveva già detto: "Non sono ottimista". Il lavoro "comincia ora".
Moscovici: "Soluzione necessaria"
Il commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici torna a ribadire che una soluzione sulla Grecia è "necessaria e possibile: continuiamo il lavoro".
Standard & Poor's: "Grexit possibile"
Intanto l’agenzia di rating Standard & Poor's avverte: i limitati progressi nelle trattative tra la Grecia e i creditori visti fino a oggi suggeriscono che l'uscita di Atene dalla zona euro sia possibile.