MONDO
800 firmatari
Oz, Grossman e Yehoshua inviano all'Europa una petizione per riconoscere la Palestina
"Un atto per incoraggiare le trattative, basta agli insediamenti " spiega Yehoshua, la petizione è indirizzata ai Parlamenti europei. Da Israele è arrivata una dura critica all'iniziativa: "Non aiuta la pace"
"Un atto di incoraggiamento soprattutto per il negoziato. E anche perché Abu Mazen continui nelle trattative", ha spiegato Abraham Yehoshua che sulle prossime elezioni ha commentato: "Netanyahu deve lasciare. È ora che si formi un blocco di centrosinistra per impedire uno Stato binazionale e dire basta agli insediamenti".
Fra i circa 800 firmatari della petizione - riferisce l'organizzazione Gush Shalom, citata da Haaretz- vi sono anche il Nobel israeliano Daniel Kahneman, l'ex presidente della Knesset Avraham Burg e l'ex ministro Yossi Sarid.
La lettera è stata già inviata ai Parlamenti belga e danese e presto arriverà anche a quello irlandese. Nei tre Paesi sono in programma votazioni in favore del riconoscimento, come è già accaduto in Francia, Gran Bretagna e Spagna.
Il governo israeliano ha duramente criticato la ptezione perché, dichiara, queste iniziative non aiutano la pace.