Padoan ai giovani industriali: "Taglio delle tasse pilastro dell'azione di governo"

Capri (Na) 17 ottobre 2015E' un Pier Carlo Padoan a tutto campo, quello che è intervenuto al 30esimo Convegno di Capri dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Il governo ha realizzato "fatti importanti che stanno producendo cambiamenti profondi", ha detto il ministro dell'Economia, secondo cui l'esecutivo ha fatto riforme strutturali che si "aspettavano da molto tempo" e tolto ostacoli all'attivita' dell'impresa. "Se non si vogliono vedere... - ha aggiunto - io le vedo". Il ministro ha quindi sottolineato che la riduzione delle tasse e' "assolutamente giusta" e rappresenta un "pilastro" dell'azione del governo.
Per il ministro dell'economia, questa manovra "concilia due cose apparentemente in contraddizione: sostegno all'economia e risanamento della finanza pubblica". Quanto alle preoccupazioni espresse da piu' parti, Bruxelles in primis, sull'abolizione delle tasse sull'abitazione principale, piuttosto che di quelle su lavoro e imprese, Padoan ha ribadito che "le tasse sul lavoro le abbiamo già cominciate ad abbattere con la legge di stabilità dello scorso anno e continueremo. La Tasi sulla prima casa è un elemento molto importante, ma solo un elemento, della strategia di abbattimento delle tasse, che da qui al 2018 comporterà una riduzione su tutti i campi fondamentali a partire dalle imprese". Poi ha assicurato che "se ci saranno alcuni margini di spazio fiscale, anticiperemo la riduzione dell'Ires". 

Ipotesi flessibiltà per le pensioni
Novità interessanti potrebbero arrivare sul fronte della previdenza. Padoan ha tenuto a sottolineare che "l'Italia ha uno dei sistemi pensionistici più solidi. E' una ricchezza fondamentale di cui ci dimentichiamo. Bisogna fare attenzione a non indebolirne gli assi portanti. Ci sono meccanismi di flessibilità però che possono essere introdotti". 

Non ci saranno tagli con l'accetta  
Il titolare di via XX settembre ha parlato anche della spendign review. "I margini - ha detto Padoan - non sono enormi, e saranno sempre piu' guidati da un principio di
efficientamento avendo bene in mente che modello pubblico che vogliamo. Non saranno tagli con l'accetta"

I contanti e l'evasione
Poi il ministro dell'economia risponde alle critiche sull'innalzamento del tetto all'uso dei contanti di 3.000 euro: "C'e' chi dice che aumentando il contante aumenta l'evasione: non è vero", ha detto il ministro dell'Economia, secondo cui "la lotta all'evasione sta cambiando e stiamo avendo risultati positivi".