Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Padoan-contro-vigilanza-Bce-intervenuta-troppo-tardi-a-chiarire-che-le-banche-italiane-sono-solide-98d89053-6bfc-40fb-b9cb-d9ad8cd71080.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Davos, World Economic Forum

Padoan contro vigilanza Bce intervenuta troppo tardi a chiarire che "le banche italiane sono solide"

Venerdì il presidente della BCE, Mario Draghi, a Davos aveva detto: "In Italia sulla questione della lettera si è fatta molta confusione". Chi ha fatto confusione? Come si sono comportate le autorità di vigilanza in questa circostanza? Il titolo MPS tra discesa e salita ha perso e riguadagnato il 75% del suo valore. È, lo ricordiamo, ancora la terza banca italiana. Abbiamo chiesto al ministro Padoan di commentare le parole di Draghi e l'operato della Vigilanza BCE e la Consob. Nel video sentite come ha risposto all'inviato di Rainews 24 al World Economica Forum, Luca Gaballo

Condividi
di Luca Gaballo La ricostruzione
Lunedì, a mercati chiusi, la CONSOB italiana chiede a 6 banche italiane di rendere pubblico il fatto di aver ricevuto dalla vigilanza BCE, diretta da Danielle Nouy, una lettera che riguarda le modalità di gestione dei crediti deteriorati. Martedì mattina si scatena la tempesta. Fortissimi i ribassi in borsa specie su MPS e Carige,  gli istituti che hanno la maggiore quantità di NPL (Non performing loans) in portafoglio. Non è così ma mercati interpretano la comunicazione come se la BCE avesse rilevato problemi in queste 6 banche o chiesto ulteriori coperture. Per un giorno e mezzo si scatena la tempesta sui titoli. Le 6 banche vanno giù, mps perde quasi la metà del suo valore. Poi la Bce chiarisce che si trattava solo di un questionario di routine, ma lo fa dopo 36 ore. I titoli recuperano ma intanto le azioni sono passate di mano e fortune vengono disfatte e fatte.
 
Giovedì, interviene anche Mario Draghi, che non è direttamente responsabile della vigilanza BCE, in conferenza stampa chiarisce ancora una volta che le banche italiane sono solide, non solo, ma, annunciando un prossimo ampliamento del QE, riporta la calma sui mercati globali.
Condividi