MONDO
Intervista a Francesco
Papa: "I clienti delle baby prostitute sembrano i nonni, sono dei pedofili"
Il Vescovo di Roma parla dei problemi della Capitale, della Chiesa e dell'umanità. Spiegando l'approccio sinodale del suo pontificato
Roma
In una lunga intervista a Il Messaggero il Papa parla dei problemi della città di cui è vescovo, dei prossimi viaggi e del suo ruolo nella Chiesa. Ma è sul tema dello sfruttamento dei bambini che Bergoglio esprime "sofferenza". "Per alcuni lavori manuali vengono usati i bambini perché hanno le mani più piccole - spiega - ma i bambini vengono anche sfruttati sessualmente''. E racconta - ricordando scene vissute a Buenos Aires - che gli ''anziani'' che abbordano prostitute di meno di 15 anni sulla strada potrebbero esserre "nonni" e invece ''sono pedofili'. La soluzione? ''Una buona politica sociale''.
Sulla politica
Su questo dovrebbe rispondere la politica. "Per esempio con servizi sociali" che aiutino "le famiglie a capire, accompagnandole ad uscire da situazioni pesanti''. E sulla politica afferma che il problema è " che si è svalutata, rovinata dalla corruzione, dal fenomeno delle tangenti''. ''La corruzione - aggiunge - purtroppo è un fenomeno mondiale. Ci sono capi di Stato in carcere proprio per questo".
"Nessuna cosa l'ho fatta da solo"
Parlando della Chiesa, il Papa spiega di non decidere da solo. ''Grazie a Dio non ho nessuna Chiesa, seguo Cristo. Non ho fondato niente. Dal punto di vista dello stile non sono cambiato da come ero a Buenos Aires. Sul programma, invece, seguo quello che i cardinali hanno chiesto durante le congregazioni generali prima del conclave. Il Consiglio degli otto cardinali - prosegue - era stato chiesto perché aiutasse a riformare la curia [...] Nessuna cosa l'ho fatta da solo''.
Sulla politica
Su questo dovrebbe rispondere la politica. "Per esempio con servizi sociali" che aiutino "le famiglie a capire, accompagnandole ad uscire da situazioni pesanti''. E sulla politica afferma che il problema è " che si è svalutata, rovinata dalla corruzione, dal fenomeno delle tangenti''. ''La corruzione - aggiunge - purtroppo è un fenomeno mondiale. Ci sono capi di Stato in carcere proprio per questo".
"Nessuna cosa l'ho fatta da solo"
Parlando della Chiesa, il Papa spiega di non decidere da solo. ''Grazie a Dio non ho nessuna Chiesa, seguo Cristo. Non ho fondato niente. Dal punto di vista dello stile non sono cambiato da come ero a Buenos Aires. Sul programma, invece, seguo quello che i cardinali hanno chiesto durante le congregazioni generali prima del conclave. Il Consiglio degli otto cardinali - prosegue - era stato chiesto perché aiutasse a riformare la curia [...] Nessuna cosa l'ho fatta da solo''.