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MONDO

Padre Lombardi: "Non è escluso incontro con Fidel"

Cuba, oltre mezzo milione per l'omelia del Papa: "Non si servono le ideologie ma le persone"

Durante la celebrazione proprio sotto la gigantografia di Che Guevara, anche la prima comunione a dieci bambini. Il pontefice è atterrato sabato intorno alle 22 ora italiana a Cuba. È il suo decimo viaggio apostolico. Da Cuba si dirigerà negli Stati Uniti.  "Disgelo tra noi merito suo" hanno detto Obama e Castro in una telefonata alla vigilia della visita di Bergoglio

Papa Francesco a Cuba (AP Photo/Ramon Espinosa)
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Una folla immensa ha accolto il Papa in Placa de la Revolucion a l'Avana, la stessa delle grandi adunate celebre per il ritratto di Che Guevara. Nell'omelia il Pontefice ha invitato a capovolgere logica del potere. "La vita autentica - ha detto - si vive nell'impegno concreto con il prossimo" ricordando che il servizio agli altri, non deve essere "mai ideologico dal momento che non serve idee, ma persone". Ad ascoltare le sue parole oltre mezzo milione di persone, che hanno salutato il suo arrivo sventolando bandierine di Cuba e del Vaticano. In prima fila ad ascoltarlo il presidente Raul Castro e l'argentina Cristina Kirchner.

Quello di Cuba, ha detto, "è un popolo che ha delle ferite, come ogni popolo, ma che sa stare con le braccia aperte, che cammina con speranza, perché la sua vocazione è di grandezza". 

"Lontano da ogni tipo di elitarismo, l'orizzonte di Gesù non è per pochi privilegiati capaci di giungere alla 'conoscenza desiderata' o a distinti livelli di spiritualità. L`orizzonte di Gesù è sempre una proposta per la vita quotidiana, anche qui, nella 'nostra' isola; una proposta che fa sempre sì che la quotidianità abbia il sapore dell`eternità" ha detto Papa Francesco.

"Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti". Ma attenzione, ha ammonito il Pontefice "dobbiamo guardarci, dalla tentazione del servizio che si serve". "Esiste - infatti - una forma di esercizio del servizio che ha come interesse il beneficiare i 'miei', in nome del 'nostro'. Questo servizio lascia sempre fuori i "tuoi", generando una dinamica di esclusione.

L'appello per la riconciliazione in Colombia
Bergoglio ha ringraziato Raul Castro per tutto ciò che ha fatto nel processo di riconciliazione in Colombia. I negoziati infatti tra Farc- Ep (Forze armate rivoluzionarie della Colombia-Esercito del popolo) e il governo di Juan  Manuel Santos si stanno tenendo proprio a l'Avana. Un dialogo iniziato nell'ottobre 2012 .

"Che il sangue versato da migliaia di innocenti durante tanti decenni di conflitto armato, unito a quello di Gesù Cristo sulla Croce, sostenga tutti gli sforzi che si stanno facendo, anche in questa bella Isola, per una definitiva riconciliazione", ha detto il Pontefice. "Per favore - ha aggiunto -, non possiamo permetterci un altro fallimento in questo cammino di pace e riconciliazione". 

Il viaggio apostolico: dopo Cuba gli Usa
Bergoglio è arrivato a Cuba sabato intorno alle 22 ora italiana. Si tratta del terzo Pontefice che visita l'isola caraibica. Prima di lui, a Cuba, erano andati Wojtyla (nel gennaio 1998) e Benedetto XVI (nel marzo 2012). Il motto scelto per la visita è 'Misionero de la Misericordia', in riferimento al Giubileo della Misericordia indetto da Bergoglio dal prossimo 8 dicembre.

Il viaggio è il più lungo del pontificato, ma anche il più denso e complesso dal punto di vista dei contenuti, dei rapporti, delle questioni sul tappeto. Ventisei i discorsi in programma: otto a Cuba e 18 negli Usa, di cui solo quattro in inglese, il resto in spagnolo. Complessivamente saranno 19.171 i km percorsi dal Papa in sette voli. 

Telefonata Obama Castro
Alla vigilia dell'arrivo del Pontefice in un colloquio telefonico il presidente americano, Barack Obama, e il presidente cubano, Raul Castro hanno parlato delle tappe dello storico disgelo tra i due Paesi e hanno elogiato il ruolo svolto dal Papa. Il presidente americano ha inoltre sottolineato l'importanza della ripresa delle relazioni diplomatiche tra Usa e Cuba e la riapertura delle rispettive ambasciate, ha riferito la Casa Bianca, in un comunicato.

Il viaggio apostolico a Cuba e negli Stati Uniti è il più lungo del pontificato, ma anche il più denso e complesso dal punto di vista dei contenuti, dei rapporti, delle questioni sul tappeto. Ventisei i discorsi in programma: otto a Cuba e 18 negli Usa, di cui solo quattro in inglese, il resto in spagnolo. Complessivamente saranno 19.171 i km percorsi dal Papa in sette voli.
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