MONDO
Washington
Usa, Obama valuta un ordine esecutivo per chiudere Guantanamo
La Casa Bianca sta prendendo in considerazione "un'ampia gamma" di opzioni per chiudere la prigione militare sull'isola di Cuba. Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, che non ha escluso l'ipotesi di un ordine esecutivo o decreto presidenziale
La migliore opzione per chiudere il carcere nell'enclave Usa sull'isola di Cuba, ha comunque spiegato il portavoce, resta il via libera del Congresso al trasferimento dei detenuti. Il numero dei prigionieri è già sceso a 116 (nel 2003 ve ne erano stati fino a 684), di cui 52 yemeniti che potrebbero essere presto trasferiti se si troverà un Paese terzo disposto ad accoglierli. A quel punto il numero dei prigionieri rimasti nella base diventerebbe inferiore a 80, la soglia sotto cui non è più vantaggioso da un punto di vista economico mantenere la prigione.
Ad accelerare il processo di chiusura è stato anche il disgelo con Cuba, con la riapertura dell'ambasciata cubana a Washington. Il 22 gennaio 2009, due giorni dopo il suo insediamento alla Casa Bianca, Obama aveva firmato gli ordini esecutivi per chiudere tutte le prigioni non accessibili - tra cui appunto, ma poi aveva dovuto fare marcia indietro a causa delle fortissime resistenze, anche da parte dell'intelligence.
La notizia arriva alla vigilia del viaggio di Barack Obama in Alaska, primo presidente in visita oltre il Circolo Polare Artico, per una tre giorni tutta sotto il segno della necessaria azione contro i cambiamenti climatici. In questa regione, ha sottolineato il consigliere della Casa Bianca Brian Deese, gli effetti dei mutamenti del clima "sono particolarmente evidenti" e il presidente Usa si muoverà tra ghiacci eterni a rischio scioglimento e pescatori di salmone per "lanciare l'allarme" anche in vista della conferenza Onu sul clima di Parigi. In occasione del viaggio, la Casa Bianca ha annunciato la decisione di ribattezzare formalmente il monte McKinley, la vetta più alta dell'America del Nord, in Monte Denali, con il nome usato dai nativi.