Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Papa-La-tratta-una-piaga-indegna-poi-auspicio-governi-cancellino-questa-vergogna-390ee3ed-93b2-42f4-b711-3b3c9a47cd3c.html | rainews/live/ | true
MONDO

All'Angelus

Papa: "La tratta è una piaga indegna" poi l'auspicio: "Governi cancellino questa vergogna

Nella giornata di preghiera internazionale contro la tratta il Pontefice ricorda i bambini e le donne sfrutatti e schiavizzate; parla anche dei malati: "Cura delle malattie missione della Chiesa" 

Condividi
Nella giornata internazionale di preghiera contro la tratta delle persone il Papa all'Angelus ricorda i bambini "schiavizzati, sfruttati, abusati come strumenti di lavoro o di piacere". Definisce la tratta "una vergognosa piaga" e auspica che "quanti hanno responsabilità di governo si adoperino con decisione a rimuovere le cause" che portano a schiavitù e sfruttamento che, ammonisce il Pontefice, sono indegne in una società civile.

"Ognuno di noi - è stata l'esortazione di Papa Francesco - si senta impegnato ad essere voce di questi nostri fratelli e sorelle, umiliati nella loro dignità. Preghiamo la Madonna per loro e per i loro familiari". 

Il Papa prima di pregare per le vittime della tratta ha ricordato la Giornata Mondiale del Malato che si celebrerà il prossimo 11 febbraio. "La Chiesa ha sempre considerato l'assistenza agli infermi parte integrante della sua missione" e ha aggiunto: "I poveri e i sofferenti li avrete sempre con voi ammonisce Gesù e la Chiesa continuamente li trova sulla sua strada, considerando le persone malate come una via privilegiata per incontrare Cristo, per accoglierlo e servirlo". Continua: "Annunciare e realizzare la salvezza di tutto l'uomo e di tutti gli uomini: questa la missione di Gesù".  Gesù, ha ammonito il Papa questa mattina con un tweet, non è "un personaggio del passato".


All'Angelus Bergoglio chiede alla folla di fedeli presenti in Piazza San Pietro che "il servizio al malato sia compiuto sempre più con umanità, con dedizione generosa, con amore evangelico".
Poi interrompe il discorso per ricordare "a braccio" il presidente del Pontificio Consiglio per i malati, per la salute, monsignor Zygmunt Zimowski, che è molto ammalato in Polonia, perché è stato lui a preparare questa Giornata del Malato.
Condividi