ECONOMIA
Audizione a Bruxelles
Padoan al Parlamento Europeo: "L'Italia non viola le norme, guardate bene i numeri"
Il ministro dell'Economia difende le politiche del governo: "Rispettiamo le regole meglio di altri nonostante il debito elevato". Critiche alla governance economica della zona euro
Bruxelles
"So che c'è la percezione che l'Italia violi le norme, ma guardate bene i numeri: non è vero, rispettiamo le regole meglio di altri nonostante il debito elevato per il quale facciamo ogni sforzo perché si mantenga in un percorso di riduzione". Durante un’audizione al Parlamento Europeo, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan difende così la posizione dell’Italia.
Per l’Italia “politica di bilancio solida”
Padoan è intervenuto insieme al ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble. Rispondendo a una domanda, ha affermato che l'Italia "attualmente si trova nel braccio preventivo del Patto di stabilità" e sta attuando "una politica di bilancio solida, con misure per la crescita e riforme strutturali che la rendono sostenibile a lungo termine".
“Riforme strutturali inserite in un quadro di visione europea strategica”
Il ministro dell’Economia ha sottolineato che, a suo avviso, le politiche economiche nazionali e europee devono essere complementari: si tratta di una delle principali lezioni che si possono trarre dalla crisi economica. "Le riforme strutturali, cardine di un'azione di governance più efficace, devono essere inserite in un quadro di visione europea strategica", ha affermato. Inoltre, ha aggiunto, è importante anche che le misure decise, sia a livello nazionale che europeo, generino fiducia, altrimenti i loro risultati saranno inferiori alle attese.
Critiche alla governance economica della zona euro
Padoan ha criticato l’attuale governance economica della zona euro, il cui bilancio a suo avviso “non è soddisfacente”. Servono, ha spiegato, "una più chiara e decisa complementarietà tra decisioni Ue e nazionali", un "mix di politiche che prevenga gli squilibri", una migliore valutazione, anche in positivo, delle "ricadute" delle azioni dei Paesi sugli altri partner dell'Eurozona e il rafforzamento della fiducia reciproca.
Per l’Italia “politica di bilancio solida”
Padoan è intervenuto insieme al ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble. Rispondendo a una domanda, ha affermato che l'Italia "attualmente si trova nel braccio preventivo del Patto di stabilità" e sta attuando "una politica di bilancio solida, con misure per la crescita e riforme strutturali che la rendono sostenibile a lungo termine".
“Riforme strutturali inserite in un quadro di visione europea strategica”
Il ministro dell’Economia ha sottolineato che, a suo avviso, le politiche economiche nazionali e europee devono essere complementari: si tratta di una delle principali lezioni che si possono trarre dalla crisi economica. "Le riforme strutturali, cardine di un'azione di governance più efficace, devono essere inserite in un quadro di visione europea strategica", ha affermato. Inoltre, ha aggiunto, è importante anche che le misure decise, sia a livello nazionale che europeo, generino fiducia, altrimenti i loro risultati saranno inferiori alle attese.
Critiche alla governance economica della zona euro
Padoan ha criticato l’attuale governance economica della zona euro, il cui bilancio a suo avviso “non è soddisfacente”. Servono, ha spiegato, "una più chiara e decisa complementarietà tra decisioni Ue e nazionali", un "mix di politiche che prevenga gli squilibri", una migliore valutazione, anche in positivo, delle "ricadute" delle azioni dei Paesi sugli altri partner dell'Eurozona e il rafforzamento della fiducia reciproca.