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MONDO

Un tram ecologico ha portato il Papa al Parco di Blonie

Polonia. Il Papa al primo incontro della Giornata mondiale della Gioventù e la messa a Czestochowa

Secondo giorno di papa Francesco in Polonia. Il Pontefice incontra i giovani nella spianata di Blonia a Cracovia e li esorta: "Sognate, siete capaci di azioni grandiose". Prima, in mattinata, Bergoglio ha celebrato una messa nel santuario di Czestochowa: la Madonna Nera di Jasna Gora "infonda il desiderio di andare oltre i torti e le ferite del passato e di creare comunione con tutti, senza mai cedere alla tentazione di isolarsi e di imporsi". Nel pomeriggio si è recato in tram al Parco di Blonie, un mezzo speciale, rifinito con i colori e lo stemma del Vaticano

Papa Francesco a bordo del tram ecologico
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"Cari giovani, finalmente ci incontriamo!". Sono le prime parole che Papa Francesco rivolge ai giovani della Gmg, nella spianata di Blonia a Cracovia, che ha raggiunto a bordo di un tram, ringraziandoli per "questa calorosa accoglienza". Il Pontefice rende omaggio a San Giovanni Paolo II, "in questa sua terra natale", che "ha sognato e ha dato impulso a questi incontri. Dal cielo, ci accompagna nel vedere tanti giovani appartenenti a popoli, culture e lingue così diverse, con un solo motivo: celebrare che Gesù è vivo in mezzo a noi".

"Non c'è niente di più bello che contemplare i desideri, l'impegno, la passione e l'energia con cui tanti giovani vivono la vita", ha detto Bergoglio 500 mila giovani convenuti, da 187 Paesi del mondo, alla cerimonia di accoglienza dei ragazzi della Gmg. "Voglio anche confessarvi un'altra cosa che ho imparato in questi anni. - ha detto ancora - Mi addolora incontrare giovani che sembrano 'pensionati' prima del tempo, mi preoccupa vedere giovani che hanno 'gettato la spugna' prima di iniziare la partita. Che si sono 'arresi' senza avere cominciato a giocare. Che camminano con la faccia triste, come se la loro vita non avesse valore. Sono giovani essenzialmente annoiati... e noiosi", facile preda dei "venditori di fumo".

"Conoscendo la passione che voi mettete nella missione, oso ripetere - ha detto papa Bergoglio - la misericordia ha sempre il volto giovane. Perché un cuore misericordioso ha il coraggio di lasciare le comodità; un cuore misericordioso sa andare incontro agli altri, riesce ad abbracciare tutti. Un cuore misericordioso sa essere un rifugio per chi non ha mai avuto una casa o l'ha perduta, sa creare un ambiente di casa e di famiglia per chi ha dovuto emigrare, è capace di tenerezza e di compassione. Un cuore misericordioso sa condividere il pane con chi ha fame, un cuore misericordioso si apre per ricevere il profugo e il migrante. Dire misericordia insieme a voi, è dire opportunità, è dire domani, impegno, fiducia, apertura, ospitalità, compassione, sogni".

Poi un suggerimento: "Volete voi una vita piena? Da questo momento comincia a lasciarti commuovere" ha detto il Papa. "La felicità - ha aggiunto - germoglia e sboccia nella misericordia: questa è la sua risposta, questo il suo invito, la sua sfida, la sua avventura: la misericordia" e "la misericordia ha sempre un volto giovane" come quello di Maria di Betania, seduta ai piedi di Gesù e di Maria di Nazareth, "lanciata con il suo sì nella avventura della misericordia".

Poi, Bergoglio, parlando a braccio, ha immaginato le obiezioni di un giovane interlocutore: "Ma padre è tanto difficile sognare alto, salire, essere sempre in salita, padre io sono debole, io cado, io mi sforzo ma tante volte vengo giù, gli alpini quando salgono le montagne cantano una canzone tanto bella: nell'arte di salire quello che importa non è non cadere ma non rimanere caduto, se tu cadi, guarda in alto e c'è la mano tesa di Gesù che ti dice alzati, e se lo faccio un'altra volta? anche. Settanta volte sette".

Il Papa sul tram ecologico per andare al Parco di Blonie
Il Papa ha raggiunto  in tram al Parco di Blonie, per la cerimonia di accoglienza alla quale partecipano 600mila giovani di 178 paesi e circa mille vescovi, tra i quali 139 italiani. Il particolare mezzo di trasporto aveva sulla tabella al posto del numero la scritta "Tram del Papa". Il mezzo è stato dipinto con i colori della bandiera vaticana, il bianco e il giallo, e sui lati è stato posto lo stemma del Pontefice. Una volta a bordo, Papa Francesco ha percorso diversi vagoni per salutare i ragazzi che lo attendevano all'interno, tra cui alcuni disabili. Poi da veterano dei tram, Bergoglio è andato a sedersi contro il senso di marcia e ha cominciato a salutare in quella posizione meno comoda i ragazzi che formavano una fila ininterrotta negli 800 metri del percorso che lo hanno accompagnato al primo incontro pubblico della sua Gmg. 

Sotto una pioggia fine e continua, nel corso delle ultime ore sono giunti nel parco, coperti da impermeabili rossi, gialli, blu e trasparenti, decine di migliaia di giovani da tutti i paesi. Ogni gruppo porta la sua bandiera nazionale, molte polacche, italiane, spagnole e francesi, ma spuntano anche bandiere meno diffuse, come quella del Brasile, paese dove si è svolta l'ultima Gmg, nel 2013, o da Panama, dove dovrebbe svolgersi la prossima, tra tre anni. Il campo può contenere fino a 600mila di persone.

Tra le bandiere  anche quelle cinesi
Tra le bandiere che sventolano per le strade di Cracovia, a festeggiare la 31esima giornata mondiale della gioventù, ci sono anche quelle che non ci si aspetterebbe, come le bandiere cinesi. "Veniamo da Hong Kong, abbiamo fatto 14 ore di viaggio per arrivare qui, fermandoci a Mosca" dice a LaPresse una suora volontaria che accompagna un gruppo di adolescenti alla Gmg polacca, in mano hanno le bandiere della regione speciale di Hong Kong, ma anche quelle cinesi. "Siamo molti. Non ancora così numerosi come gli altri gruppi, ma aumentiamo di volta in volta. La speranza è quella di vedere Papa Francesco in piazza Tienanmen a Pechino il prima possibile, sarebbe un messaggio fortissimo". "Non abbiamo paura, neanche in questo momento di tensione - dice -, è tutto nelle mani di Dio, ma ci aiuterà perché siamo venuti ad ascoltare il nostro Papa".

Il Papa quindi ha incontrato i giovani della XXXI Gmg al secondo giorno di permanenza in terra polacca. La giornata è iniziata con la visita e la messa al santuario di Czestochowa dove ha evidenziato come il cammino del popolo polacco abbia "superato, nell'unità, tanti momenti duri". E oggi la Madonna Nera di Jasna Gora "infonda il desiderio di andare oltre i torti e le ferite del passato e di creare comunione con tutti, senza mai cedere alla tentazione di isolarsi e di imporsi". E' l'invocazione commossa di Papa Francesco nel santuario di Czestochowa dove ha celebrato la messa davanti a una folla immensa.

La caduta accidentale del Pontefice
Durante la messa un piccolo incidente: Papa Francesco è inciampato mentre incensava l'altare all'esterno del Santuario di Czestochowa. Si è subito rialzato con l'aiuto dei cerimonieri e ha ripreso immediatamente il rito senza problemi. Il Papa, al Santuario di Czestochowa, ha donato una rosa d'argento alla Madonna Nera, un dono esclusivo dei Sommi Pontefici in visita ai Santuari Mariani (le immagini). 

In serata ad una coppia di sposi novelli: "Vi darò tre parole: Permesso, grazie e scusa"
Francesco ha scelto questa sera di parlare in spagnolo dalla finestra dell'arcivescovoado di Cracovia dalla quale si affacciava Papa Wojtyla nei suoi frequenti viaggi in Polonia. Rivolgendosi ad una coppia di sposi novelli, il Papa ha offerto loro dei consigli: "Non fatevi prendere dal panico quando volano i piatti". Poi ha aggiunto: "Nella vita coniugale ci sono sempre problemi e discussioni", ma la cosa importante è "non finire mai la giornata senza fare pace". "Mi congratulo con voi per il coraggio necessario a unirsi per tutta la vita. Vi darò tre parole: Permesso, grazie e scusa. 'Permesso', perché bisogna sempre consultare il coniuge; 'Grazie' perché è bene essere grati, e 'Scusa', perché saper riconoscere l'errore, e gli errori ci sono sempre, fa molto bene".



 
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