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Produzione industriale, Confindustria: "A settembre +0,9%"
Viale dell'Astronomia rileva un incremento dello 0,9% in settembre su agosto, quando c'è stato un calo dello 0,5% su luglio, come comunicato oggi dall'Istat. Nel terzo trimestre dell'anno è quindi stimato un aumento dello 0,7% sul precedente, il più alto da inizio 2011 e in accelerazione dal +0,4% del secondo
Il quarto trimestre 2015, dunque, calcola ancora il Csc, eredita una variazione congiunturale di +0,4%. E le prospettive appaiono positive: "nei mesi autunnali la tendenza dell'attività si delinea ancora in miglioramento", prevede ancora viale dell'Astronomia.
Gli ordini ricevuti dalle imprese manifatturiere a settembre, infatti, prosegue la nota di Confindustria, hanno continuato ad aumentare, seppure a un passo più lento (indice a 53,9, per l'ottavo mese sopra la soglia neutrale di 50). Nei mesi estivi l'indice è risultato superiore al valore medio registrato in primavera (+0,3 punti, a 55,7). Un progresso, conclude il Csc, "dovuto soprattutto all'andamento della domanda interna".
Il calo registrato dall'Istat ad agosto
Il dato di Confindustria segue di poche ore l'indice destagionalizzato della produzione industriale dell’Istat che registrava un calo dello 0,5%. ''Ad agosto l'indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali negative nei raggruppamenti dell'energia (-4,3%), dei beni di consumo (-0,7%) e dei beni intermedi (-0,4%) mentre i beni strumentali segnano una variazione nulla'', indica l'Istituo nazionale di statistica.
''In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, ad agosto 2015, aumenti nei comparti dei beni strumentali (+3,9%) e dell'energia (+3,2%); diminuiscono invece i beni intermedi (-1,8%) e i beni di consumo (-1,3%)'', continua la nota. ''Per quanto riguarda i settori di attività economica, ad agosto 2015, i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+15,5%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+9,7%) e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+6,9%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-10,0%), delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-9,5%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-8,5%)'', conclude la nota.