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POLITICA

Crisi a una svolta

Conte riceve l'incarico: "Sarà esecutivo all'insegna delle novità". Consultazioni con i partiti

Martedì o mercoledì il premier incaricato tornerà al Quirinale e scioglierà la riserva. Prime reazioni dall'Ue, Oettinger: Bruxelles "è pronta a fare qualsiasi cosa per facilitare il lavoro del governo italiano quando entrerà in carica e per ricompensarlo"

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Mattarella ha conferito a Conte l'incarico di formare il governo. Il premier ha accettato con riserva e oggi stesso ha avviato le consultazioni con i gruppi parlamentari per avviare un confronto sul programma e sugli organigrammi del nuovo governo. Gli incontri servono dunque anche a capire quali saranno i numeri esatti della maggioranza sia alla Camera sia al Senato. 

Dopo aver lasciato il Quirinale, Conte si è subito recato a palazzo Giustiniani per un colloquio con la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati. Poi si è recato alla Camera, dove è stato ricevuto dal presidente Roberto Fico. 

La prima delegazione a essere ricevuta da Conte a Montecitorio, nella sala Busti, è stata quella del gruppo Misto - Maie. E' stata quindi la volta di 'Più Europa-Centro Democratico' ("decideremo sulla fiducia domani dopo la direzione", fanno sapere); "Noi con l'Italia-Usei" (che ha già annunciato il 'no' alla fiducia a un Conte bis); Misto -"Civica Popolare" ("Voteremo la fiducia" annuncia Beatrice Lorenzin); Misto - "PSI", Misto -"Sogno Italia-10 volte meglio"; "Per le Autonomie" e "Liberi e Uguali". 

Domani toccherà ai 'big'. Alle 9.30 Conte vedrà Fratelli d'Italia (non ci sarà Meloni), toccherà poi alla Lega (assente Salvini e i capigruppo, alle 10.30 da Conte andranno il senatore Durigon e la deputata Bergonzoni); quindi Forza Italia (11.30), Pd (12.30) e M5S (13.30).

Il premier, ha riferito ai partiti che sta incontrando, si prenderà poi alcuni giorni per riflettere, stendere il programma e definire la squadra di governo, e si sarebbe dato martedì o mercoledì come data indicativa per tornare al Quirinale e sciogliere la riserva. Da quella data partirà poi l'iter che prevede il giuramento al Quirinale per presidente del Consiglio e ministri, discorso programmatico alle Camere (si comincerà da Montecitorio) e fiducia dei due rami del Parlamento.

Il discorso di Conte al Quirinale: "Sarà un esecutivo all'insegna della novità" 
Un Governo "nel segno della novità", un "nuovo progetto politico", "un'ampia stagione riformatrice". E' pieno di 'indizi' il discorso con il quale Giuseppe Conte ha comunicato agli italiani di aver accettato - con riserva, come da prassi - l'incarico ricevuto da Sergio Mattarella. Diversi sono gli ascoltatori interessati alle parole che ha pronunciato nella Loggia d'onore, a partire da Pd e M5S, forze che dovranno sostenere l'esecutivo che sta per nascere.

"Non sarà un governo 'contro' ma un governo per modernizzare il Paese e per i cittadini. Realizzerò un governo nel segno della novità è quello che richiedono anche le forze politiche", ha affermato il premier nel suo discorso. "Siamo agli albori di una nuova legislatura Ue e dobbiamo recuperare il tempo perduto per consentire all'Italia il ruolo da protagonista che merita. Il Paese ha l'esigenza di procedere speditamente", ha detto. 

Tra le priorità indicate la manovra di bilancio. "Mi metterò subito all'opera per una manovra che contrasti l'aumento dell'Iva, tuteli i risparmiatori, dia una solida prospettiva di crescita e sviluppo sociale", ha detto.  Conte ha parlato di "stagione riformatrice, di rilancio, di speranze, che offra al paese certezze". Lavoreremo per "un Paese migliore, un Paese che abbia infrastrutture sicure, reti efficienti, che si alimenti con energie rinnovabili, che valorizzi i beni comuni, che integri stabilmente nella propria agenda politica il benessere eco-sostenibile, che rimuova diseguaglianze di ogni tipo". 



"Deve essere un Paese di riferimento nella protezione delle persone con disabilità, che non lasci che i giovani si disperdano con esperienze all'esterno ma che sia un paese attraente per giovani che sono all'estero, che veda un Mezzogiorno rigoglioso. Un Paese nel quale la pubblica amministrazione non sia permeabile alla corruzione, un Paese con una giustizia più equa ed efficiente dove le tasse le paghino tutti, ma proprio tutti, ma le paghino meno". Lo afferma Giuseppe Conte al termine dell'incontro con Mattarella. "Molto spesso negli interventi pubblici sin qui pronunciati ho evocato la formula di un nuovo umanesimo, non ho mai pensato fosse lo slogan di un governo ma l'orizzonte ideale del Paese".

Intanto, sono arrivate le prime reazioni Ue.

Juncker invia 'sentiti auguri' a Conte
Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker invia i suoi più "sentiti auguri" a Giuseppe Conte "di riuscire nel suo compito di formare un governo. L'Italia gioca un ruolo centrale nella famiglia europea e contiamo sul suo contributo attivo al progetto europeo". Così la portavoce della Commissione europea Mina Andreeva, che annuncia una telefonata tra Juncker e Conte oggi.

Oettinger: dall'Ue ci sarà più disponibilità
Il nuovo incarico conferito a Conte è "uno sviluppo positivo". Ora ci si aspetta dall'Italia "un governo pro-europeo che non lavori contro l'Europa" ha detto il commissario Ue uscente al bilancio Guenther Oettinger in un'intervista radiofonica all'emittente Swr. Bruxelles "è pronta a fare qualsiasi cosa per facilitare il lavoro del governo italiano quando entrerà in carica e per ricompensarlo", ha aggiunto, affermando che "ci sarà più spazio per una politica sociale, anche se i socialdemocratici sanno bene che il debito illimitato nell'eurozona è un danno per tutti".

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