Riforme con l'Europa
Recovery, Franco: crescita robusta solo se chiudiamo i divari
Anche il senato approva il recovery plan. "L'europa ci chiede di ridurre i divari con riforme efficaci" spiega Draghi. Il ministro Franco con gli omologhi europei: entro la settimana lo invieremo a Bruxelles.
Riforme potenziale per la crescita: il ministro dell'economia Daniele Franco sostiene il progetto ambizioso di investimenti e innovazione del piano nazionale di ripresa e resilienza in conferenza stampa congiunta con i suoi omologhi di Germania, Francia e Spagna. "Entro la settimana - assicura Franco - lo invieremo alla Commissione Ue".
Pnrr a Ue entro questa settimana
Ottenuto il via libera delle Camere, l'Italia invierà il Pnrr alla Commissione Ue "entro la fine di questa settimana". Lo assicura il ministro dell'Economia in un messaggio comune sui rispettivi piani con il ministro dell'Economia e delle Finanze francese, Bruno Le Maire, il ministro delle Finanze tedesco, Olaf Scholz, e la ministra dell'Economia e dell'Impresa spagnola, Nadia Calviño.
Crescita robusta solo se chiudiamo i divari
"Solo se chiudiamo i divari di genere, generazionali e regionali, possiamo raggiungere una crescita robusta e sostenibile nel medio termine". Sottolinea il ministro "l'inclusione è un obiettivo generale"di tutte le missioni del Piano. "Si declina lungo tre dimensioni principali: parità di genere, inclusione giovanile e riduzione delle disparità regionali". In particolare al Sud è destinato il 40% delle risorse, per "colmare un divario ancora troppo ampio con il Nord".
Green irreversibile, rinnovabili al 72% Nel Pnrr indicato obiettivo al 2030
Uno degli obiettivi prioritari del Recovery plan è quello di "lanciare una sostanziale e irreversibile transizione ecologica". Spiega Franco ribadendo che con il Pnrr l'Italia punta ad alzare al 72% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili entro il 2030. Oltre che assicurare la transizione green, il NGEU - ha aggiunto il ministro in un messaggio con Olaf Scholz, Bruno LeMaire e Nadia Calvino - vuole "riparare i danni economici esociali della pandemia" e "costruire economie più dinamiche,scientificamente e tecnologicamente avanzate che garantiscano allo stesso tempo l'inclusività".
Investimenti sotto potenziale senza riforme P.a., giustizia, appalti e concorrenza per crescita più forte
"Nessuna strategia di investimento può esprimere tutto il suo potenziale a meno che non sia integrata da ambiziose riforme strutturali". Per questo il Pnrr includerà una riforma della pubblica amministrazione, "volta a migliorare, digitalizzare e snellire le procedure e valorizzare il capitale umano"; una riforma della giustizia con l'obiettivo di ridurre la durata dei processi, in particolare del 40% per quelli civili, e una riforma degli appalti pubblici con una serie di semplificazioni normative. E sottolinea come l'Italia si è anche impegnata ad attuare una legge annuale sulla concorrenza "a partire dal 2021". "Queste riforme consentiranno un'attuazione tempestiva ed efficace dei progetti di investimento del Piano.Inoltre getteranno le basi per una crescita strutturale più forte su un orizzonte più lungo".