Renzi: "Patto riforme con FI anche se Berlusconi fosse stato condannato"

20 luglio 2014"Dal punto di vista istituzionale mantenevo la parola anche se Berlusconi fosse stato condannato". Matteo Renzi, da Maputo, durante la missione in Africa, replica così a chi sostiene che con l'assoluzione di Silvio Berlusconi il patto del Nazareno sia più forte. "Con Forza Italia, che rappresenta milioni di voti, non c'è un accordo di governo, ma istituzionale perché in un Paese civile le regole si fanno insieme", ha spiegato.

Le riforme
Insomma Renzi tiene separate le sentenze dell'ex Cavaliere dal destino delle riforme. Riforme incalzate anche dal nuovo commissario europeo per gli Affari economici e monetari, il finlandese Jyrki Katainen, che intervenuto nel dibattito su un possibile allentamento delle norme di rigore ha invitato il premier a fare le riforme invece di insistere sulla flessibilità.

"Grillo fa teatrino da Prima repubblica"
Renzi liquida il modo di procedere del leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo: "Sono abbastanza colpito dal teatrino politico di Grillo, ha un modo di procedere che ricorda le correnti dei partiti della Prima repubblica con la differenza che non ha i voti. Se vuole parlare con noi ci siamo ma la nostra priorità è fare le riforme".

Il tour africano
Prosegue intanto la visita in Africa, Renzi oggi è in Congo, una delle tappe della missione-lampo in Mozambico, Repubblica del Congo e Angola. Paesi che lottano contro la povertà e la fame ma che richiamano investimenti stranieri grazie alle loro ingenti risorse energetiche, soprattutto gas e petrolio. "Oltre alla cooperazione sociale - annunciato Renzi - l'Italia è pronta a fare la sua parte, le aziende sono pronte a investire: dall'Eni ci sarà nei prossimi mesi un investimento di 50 miliardi (di dollari, ndr) sul gas e per la crescita del paese. Il nostro legame sarà di pace e di investimenti economici e nella cooperazione".