ECONOMIA
Astensione dal lavoro il 15 dicembre in Italia, il 20 in Irlanda
Ryanair minaccia sanzioni a chi sciopera. Calenda: "Indegno"
Il ministro del Lavoro, Poletti: "E' una cosa gravissima, credo che le autorità che hanno competenze debbano intervenire". L'Autorità di garanzia per gli scioperi: le dichiarazioni della compagnia sono anticostituzionali
Poletti: fatto gravissimo, sciopero garantito dalla legge
"E' una cosa gravissima, credo che le autorità che hanno competenze debbano fare la parte che compete loro". Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, interpellato, a margine del question time alla Camera, sul caso Ryanair. "A noi compete il controllo dei contratti e delle leggi riferite al lavoro", osserva, precisando che "il diritto di sciopero è garantito dalla legge".
Orlando: minacciare i lavoratori è una pratica intollerabile
Sul caso interviene con un tweet anche il ministro della Giustizia.
Il diritto di sciopero è una conquista delle società democratiche. Minacciare i lavoratori è una pratica intollerabile. Non può esserci sviluppo senza la libertà dei lavoratori. La nostra Costituzione vale anche per #ryanair.
— Andrea Orlando (@AndreaOrlandosp) 13 dicembre 2017
Delrio: inaccettabile minaccia ai lavoratori
Posizione concorde del ministro dei Trasporti. Quella di Ryanair "è una inaccettabile minaccia i lavoratori per un sacrosanto diritto di scioperare e costituzionalmente garantito", ha detto Graziano Delrio. "Sono cose che non possono e non devono assolutamente avvenire", ha sottolineato. "Siamo per la massima libertà di impresa, ma nel rispetto dei diritti dei lavoratori".
Garante scioperi: dichiarazioni incostituzionali
"La dichiarazione dell'AD di Ryanair appare non conforme ai principi del nostro Ordinamento, nel quali lo sciopero, se esercitato legittimamente, è considerato un diritto costituzionale". Lo dichiara Giuseppe Santoro Passarelli, Presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi. "Val la pena ricordare - prosegue in una nota - che, limitatamente ai servizi che la Compagnia irlandese svolge in Italia, l'Autorità di garanzia ha ritenuto l'applicabilità della legge 146/1990, riservandosi la possibilità di intervenire in caso di grave pregiudizio nei confronti degli utenti, a seguito di scioperi effettuati sul territorio nazionale. Non solo, la stessa Ryanair, in occasione di scioperi dei controllori di volo italiani richiede ad Enac (ed ottiene) la protezione dei propri voli monogiornalieri "da e per le isole". Voglio rammentare, infine, che la legge 146 censura quei comportamenti aziendali che possano determinare l'insorgenza o l'aggravamento del conflitto".
Codacons: atto fuorilegge, ministero ritiri licenza
"Le minacce da parte di Ryanair ai piloti della compagnia in vista dello sciopero del 15 dicembre sono un atto fuorilegge che deve portare a conseguenze immediate da parte degli organi preposti", sostiene il Codacons, che rivolge un appello alle istituzioni: "Chiediamo al ministero dei Trasporti e all'Enac di revocare immediatamente la licenza concessa a Ryanair per operare in Italia". "Questo perché dopo gli immensi disagi causati dalla compagnia aerea a seguito della cancellazione dei voli lo scorso settembre, dopo le violazioni dei diritti dei passeggeri italiani e la mancanza di informazioni ai viaggiatori, si registra ora un'altra grave violazione da parte del vettore: quella relativa al diritto dei lavoratori allo sciopero".
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La lettera della compagnia ai piloti
Chi sciopera andrà incontro a sanzioni. E' il senso della lettera inviata ieri ai piloti italiani di Ryanair con l'invito ad astenersi dallo sciopero previsto per venerdì 15 dicembre. Tra le sanzioni minacciate, "la perdita di futuri aumenti in busta paga secondo l'accordo" oppure "trasferimenti o promozioni". La lettera è siglata dal capo del personale Eddie Wilson ed è indirizzata a 'All Italian based Cabin Crew': "Per favore continuate a lavorare secondo i vostri turni già previsti", esorta Wilson.
Lo sciopero di 4 ore il 15 dicembre
In Italia l'Anpac ha proclamato nei giorni scorsi uno sciopero del personale di Ryanair di 4 ore dalle 13.00 alle 17.00 del prossimo 15 dicembre. Il sindacato chiede l'applicazione del contratto collettivo di lavoro.
"Avvisati" anche i piloti basati a Dublino
Ed è dura la replica da parte di Ryanair anche allo sciopero dei piloti con base in Irlanda annunciato per il 20 dicembre prossimo. In una nota, la compagnia aerea low cost si dice sorpresa per la minaccia della Ialpa, la sigla dei piloti di Aer Lingus interna al sindacato Impact, di "interrompere i voli sotto Natale quando i numeri di Ialpa confermano che ha il supporto di meno del 28% degli oltre 300 piloti con base a Dublino di Ryanair e quando le basi di Ryanair a Belfast, Cork e Shannon hanno già concordato un aumento della retribuzione del 20%". Ryanair ha inoltre annunciato che "i piloti con base a Dublino che parteciperanno a questa agitazione violeranno gli accordi presi e perderanno i benefici concordati".
Sciopero dei piloti annunciato in Germania
La compagnia low cost deve fronteggiare anche la protesta del sindacato tedesco dei piloti Vereinigung Cockpit, che chiede l'applicazione del contratto collettivo di lavoro. L'offensiva dei piloti della compagnia arriva in scia all'annuncio di 20mila cancellazioni di voli da parte di Ryanair, attribuita dal vettore guidato dall'a.d. Michael O'Leary a problemi regolamentari in Irlanda. Il sindacato tedesco ha parlato di sciopero che inizia "da ora in poi in qualsiasi momento", senza indicare date, ma sottolineando che i piloti andranno avanti fino a quando Ryanair non aderirà al contratto nazionale. Ma Ryanair rifiuta la rappresentanza sindacale, dicendo che preferisce negoziare direttamente con i dipendenti.
Il procedimento avviato dall'Antitrust
Inoltre l'Antitrust italiana ha bacchettato all'inizio di dicembre Ryanair perché continuerebbe a non informare adeguatamente sui diritti dei passeggeri. Il procedimento avviato dall'Autorità potrà portare a una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 10mila e 5 milioni di euro. La compagnia ha definito "senza fondamento" l'iniziativa, ricordando in una nota che "l'Enac ha già confermato che 'non ci sono gli estremi per applicare sanzioni a Ryanair'".