MONDO
Da venerdì uccisi in 96
Siria, Aleppo di nuovo sotto le bombe. L'Unicef: "I bambini sono intrappolati in un incubo"
Raid senza sosta, nel mirino soprattutto la parte orientale della città. Al collasso il sistema sanitario, 223 i minori feriti. Kerry: stiamo per sospendere colloqui con Russia
Il sistema sanitario ad Aleppo Orientale è al collasso, sono rimasti circa 30 medici, ci sono pochissime attrezzature o medicine d'emergenza per curare i feriti, mentre cresce il numero di casi di traumi. Un medico sul campo ha detto all'Unicef che i bambini con poche possibilità di sopravvivenza troppo spesso vengono lasciati morire perché le scorte sono poche e limitate. "Niente può giustificare un tale violenza sui bambini e una tale non curanza del valore della vita umana. La sofferenza, e il suo impatto sui bambini, è sicuramente la cosa peggiore che abbiamo visto", conclude l'Unicef.
Aleppo di nuovo sotto bombe, nel mirino soprattutto l'Est
Aleppo e' di nuovo sottoposta a pesanti bombardamenti, ha riferito l'Osservatorio siriano dei diritti umani. Elicotteri hanno lanciato barili-bomba sul quartiere di Al Misr mentre altri raid erano in corso su quello di Qadi Askar. Entrambe le aree si trovano nella parte orientale della citta' siriana, quella in cui si trovano i ribelli assediati dalle forze di Bashar Assad. Sono stati bombardati anche nella parte nord il campo di profughi palestinesi a Handarat, e l'area Progetto 1070. E' stata martellata anche Andan, a nord di Aleppo, ed e' stato distrutto l'unico panificio che sfornava pane per la popolazione. L'artiglieria del regime, ha aggiunto la ong, ha messo nel proprio mirino anche Al Buida e Tel Hatabat, a sud della seconda citta' siriana.
Prosegue la ricerca diplomatica di una tregua, intanto, ma la furia delle armi blocca qualsiasi tentativo di negoziato. Mosca si è detta disponibile a una tregua umanitaria di 48 ore, ma resta contraria a un cessate-il-fuoco più prolungato, di almeno una settimana, poiché questo consentirebbe ai ribelli, affermano i russi, di raggrupparsi e coordinare una iniziativa militare.
Kerry: stiamo per sospendere colloqui con Russia
"Siamo in procinto di sospendere la discussione" con la Russia sul tentativo di applicare un accordo di cessate il fuoco per mettere fine alla violenza in Siria, "perché è irrazionale nel contesto del tipo di bombardamenti in corso". Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, John Kerry. "Dobbiamo cercare altre alternative", ha aggiunto. "Credo ci troviamo al limite della sospensione delle discussioni perché in un contesto di questo genere i bombardamenti cui stiamo assistendo sono qualcosa di irrazionale", ha spiegato Kerry in conferenza stampa.
"Non vi sono segnali o pretese di raggiungere un obiettivo serio con tutto quello che sta succedendo in questo momento: siamo arrivati a un punto in cui per un certo tempo saremo costretti a prendere in considerazione delle alternative, a meno che i belligeranti non indichino con chiarezza di essere disposti a riflettere su un approccio più efficace", ha concluso Kerry, che non ha mai esplicitamente nominato la Russia.