MONDO
A Monaco riunione dell'International Siria Support Group
Siria: Gentiloni e Mogherini, il cessate il fuoco "è obiettivo difficile ma deve essere immediato"
Da Monaco, Gentiloni invoca il cessate il fuoco "immediato o comunque molto rapido, perché ogni giorno o settimana che passano la situazione si complica". Comunque "non dobbiamo nasconderci che è un obiettivo difficile".
Secondo fonti vicine alle trattative si sarebbe trovato un accordo per la fine delle ostilità entro una settimana e l'accesso degli aiuti umanitari entro questo weekend
Monaco
Il cessate il fuoco "deve essere immediato o comunque molto rapido, perché è chiaro che ogni giorno o settimana che passano, come dimostra il tempo intercorso dall'interruzione dei contatti di Ginevra a oggi, dimostra che la situazione si complica". Questa l'esortazione lanciata dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, a Monaco per l'International Siria Support Group riferendosi alla proposta di cessate il fuoco avanzata dalla Russia. "Il tempo rischia di lavorare per una escalation militare, non per una situazione meno tesa. - ha aggiunto Gentiloni - Bisogna fare al più presto, e convincere le due parti a ad accettare questa logica" anche se "non dobbiamo nasconderci che è un obiettivo difficile, dal momento che c'è stata una escalation militare". L'escalation militare russa, ha aggiunto, "dà l'illusione che la crisi siriana possa risolversi per vie militari" mentre l'Italia è sempre stata convinta che la soluzione debba essere trovata nel negoziato".
La Russia ha messo sul tavolo della trattativa una proposta "concreta" per il cessate-il-fuoco in Siria e attende ora una risposta americana. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in apertura dell'incontro con il suo omologo americano John Kerry. "Noi aspettiamo la risposta americana prima di sottoporla all'Issg", il Gruppo internazionale di sostegno alla Siria che si è riunito a Monaco di Baviera, ha detto Lavrov.
Per il vice ministro degli Esteri russo Ghennadi Gatilov, una nuova fase dei negoziati tra il governo di Damasco e le opposizioni siriane "è possibile inizi anche prima" del 25 febbraio" precisando che Mosca è pronta "a discutere le modalità del cessate il fuoco" in Siria alla conferenza sulla Sicurezza di Monaco.
Tre le date per il cessate il fuoco che sarebbero state proposte dai russi nel corso della conferenza: il 15 febbraio, il 23 febbraio e il 1 marzo. I ministri degli Esteri stanno discutendo di un documento presentato dagli sherpa americani e russi, sugli sviluppi dello scenario siriano. Da quanto trapela dai lavori, fra i punti decisivi, oltre al cessate il fuoco, l'accesso per gli aiuti umanitari dell'Onu, che dovrebbe essere supportato dai gruppi più influenti sul terreno a svolgere la sua azione. La notizia è stata diffusa dall'Agenzia TASS, citata anche da alcuni media tedeschi.
Intanto, mentre ancora è in corso la riunione, fonti vicine alle trattative hanno sostenuto che nella bozza dell'accordo sarebbe stata inserita la fine delle ostilità entro una settimana e l'accesso degli aiuti umanitari in alcune zone della Siria entro questo weekend.
L'alto Commissario Ue per gli Affari Esteri, Federica Mogherini, a Monaco a margine di una serie di incontri bilaterali, ha detto in modo netto che "c'è un impegno sulla tregua e va rispettato. E questo deve avvenire immediatamente".
Il Gruppo internazionale di sostegno alla Siria è un un formato internazionale che mira a risolvere la crisi siriana ed è stato costituito nel mese di novembre, poco dopo l'inizio dei colloqui di pace a Vienna. Attualmente vi fanno parte la Russia, la Lega Araba, l'Unione europea e alcuni suoi membri, la Cina, l'Iran, la Turchia, gli Usa e le Nazioni Unite. Il 18 dicembre, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione 2254 per portare l'intero spettro di gruppi politici del paese al tavolo dei negoziati. Il 29 gennaio, i colloqui tra il governo siriano e i rappresentanti dell'opposizione del paese si sono incontrati a Ginevra. L'Inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura, ha annunciato il 3 febbraio che i colloqui sarebbero stati sospesi temporaneamente e che il processo di negoziazione intra-siriano sarebbe ripreso il 25 febbraio.
La Russia ha messo sul tavolo della trattativa una proposta "concreta" per il cessate-il-fuoco in Siria e attende ora una risposta americana. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in apertura dell'incontro con il suo omologo americano John Kerry. "Noi aspettiamo la risposta americana prima di sottoporla all'Issg", il Gruppo internazionale di sostegno alla Siria che si è riunito a Monaco di Baviera, ha detto Lavrov.
Per il vice ministro degli Esteri russo Ghennadi Gatilov, una nuova fase dei negoziati tra il governo di Damasco e le opposizioni siriane "è possibile inizi anche prima" del 25 febbraio" precisando che Mosca è pronta "a discutere le modalità del cessate il fuoco" in Siria alla conferenza sulla Sicurezza di Monaco.
Tre le date per il cessate il fuoco che sarebbero state proposte dai russi nel corso della conferenza: il 15 febbraio, il 23 febbraio e il 1 marzo. I ministri degli Esteri stanno discutendo di un documento presentato dagli sherpa americani e russi, sugli sviluppi dello scenario siriano. Da quanto trapela dai lavori, fra i punti decisivi, oltre al cessate il fuoco, l'accesso per gli aiuti umanitari dell'Onu, che dovrebbe essere supportato dai gruppi più influenti sul terreno a svolgere la sua azione. La notizia è stata diffusa dall'Agenzia TASS, citata anche da alcuni media tedeschi.
Intanto, mentre ancora è in corso la riunione, fonti vicine alle trattative hanno sostenuto che nella bozza dell'accordo sarebbe stata inserita la fine delle ostilità entro una settimana e l'accesso degli aiuti umanitari in alcune zone della Siria entro questo weekend.
L'alto Commissario Ue per gli Affari Esteri, Federica Mogherini, a Monaco a margine di una serie di incontri bilaterali, ha detto in modo netto che "c'è un impegno sulla tregua e va rispettato. E questo deve avvenire immediatamente".
Il Gruppo internazionale di sostegno alla Siria è un un formato internazionale che mira a risolvere la crisi siriana ed è stato costituito nel mese di novembre, poco dopo l'inizio dei colloqui di pace a Vienna. Attualmente vi fanno parte la Russia, la Lega Araba, l'Unione europea e alcuni suoi membri, la Cina, l'Iran, la Turchia, gli Usa e le Nazioni Unite. Il 18 dicembre, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione 2254 per portare l'intero spettro di gruppi politici del paese al tavolo dei negoziati. Il 29 gennaio, i colloqui tra il governo siriano e i rappresentanti dell'opposizione del paese si sono incontrati a Ginevra. L'Inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura, ha annunciato il 3 febbraio che i colloqui sarebbero stati sospesi temporaneamente e che il processo di negoziazione intra-siriano sarebbe ripreso il 25 febbraio.